L’autostrada a pagamento che riduce il traffico

Il progetto in Virginia combatte traffico e inquinamento
virginia-department-of-transportation03

In uno degli svincoli autostradali più congestionati degli Stati Uniti, ci sono automobilisti disposti a pagare per ridurre il tempo di percorrenza. Ansiosi di arrivare a lavoro o di tornare a casa il prima possibile, pagano per utilizzare corsie preferenziali in modo da evitare il traffico pesante che affligge la Capital Beltway nell’ora di punta delle giornate lavorative.
Questi automobilisti considerano il denaro ben speso perché gli permette di avere più tempo per se stessi lontano dalla Interstate 495 (I-495), l’autostrada nella regione Nord della Virginia, vicino a Washington, D.C.
«Un’ora della mia vita vale più di dieci dollari», dichiara un pendolare a “The Washington Post” in un articolo pubblicato un anno dopo l’apertura della 495 Express Lanes avvenuta nel 2012.
Il prezzo che lui e altri automobilisti pagano dipende dall’andamento del traffico: più il traffico è congestionato, più la tariffa sale. Essa infatti può variare da 0,20 dollari per miglio a 1 dollaro per miglio. E può perfino diventare più salata se il traffico è particolarmente pesante.
In cambio, gli automobilisti hanno accesso a due vie preferenziali su ciascuno dei due sensi di marcia. Coloro che non pagano, oltre ai bus, sono quelli che portano con sé tre o più passeggeri, in altre parole quelli che praticano il carpooling. L’idea è quella di ridurre l’utilizzo delle automobili con la conseguenza di limitare il traffico e l’inquinamento. Queste quattro corsie corrono per 14 miglia (22,5 chilometri) tra la Springfield Interchange e la Dulles Toll Road sulla parte ovest della Beltway.
Essendo il primo High Occupancy Toll (HOT) in Virginia, la costruzione è stato l’intervento più significativo realizzato sulla Beltway nel tempo di una generazione.

_9029452601-springfield
Springfield

Springfield è infatti uno degli svincoli autostradali più congestionati del Paese, dove la I-495 converge sia con la I-95 che con la I-395, e viene attraversato da oltre 400.000 veicoli al giorno. 
Il Virginia Department of Transportation (VDOT) ha ricercato per anni una soluzione a questo problema del congestionamento. All’inizio aveva previsto di ampliare l’autostrada da 8 a 12 corsie prima di accettare la proposta presentata da un gruppo privato che ha permesso al VDOT di risparmiare centinaia di milioni di dollari.
Nel 2007, il VDOT ha siglato una partnership con la Capital Beltway Express LLC, un consorzio che ha progettato, realizzato, reso operativo, finanziato e gestito il progetto da 2 miliardi di dollari. In cambio, il consorzio ha ottenuto la gestione in concessione delle corsie a pagamento per 80 anni. Una proposta che per il VDOT è stato difficile rifiutare.

«Il costo di questi progetti è tale che il settore pubblico riscontri grosse difficoltà sia per il finanziamento che per la gestione», ha dichiarato nel 2012 a “The Washington Post” Sean Connaughton, capo del VDOT, in occasione dell’inaugurazione dell’opera. «Le partnership pubblico-privato diverranno la norma per tutti i grandi progetti in Virginia e in tutto il Paese».
Realizzando questa partnership – definita come PPP o P3 – il VDOT è stato in grado di ottenere il lavoro fatto più velocemente spendendo meno soldi. Secondo il sito internet della società di gestione del progetto, la partnership ha inoltre permesso alla Virginia di sfruttare il capitale privato trasformando ogni dollaro di denaro pubblico investito in quattro dollari ottenuti dalla gestione dell’opera e destinati al miglioramento del sistema di trasporto.
La costruzione, iniziata nel 2008, è stata realizzata da Lane Construction, la controllata statunitense di Salini Impregilo, in una joint venture insieme alla società Fluor Corp.

Oltre alla realizzazione delle quattro corsie, il progetto della I-495 Capital Beltway Express (HOT) Lanes include un investimento di 260 milioni di dollari per la manutenzione delle vecchie infrastrutture, costituite da 58 tra ponti e cavalcavia. Inoltre, sono state realizzate nuove rampe di accesso, migliorati gli interscambi e innalzati 70.000 piedi lineari di muri sonori per proteggere i quartieri limitrofi. Durante i lavori sono stati adottati approcci innovativi, come ad esempio il riciclaggio sia del cemento che dell’asfalto utilizzato per la pavimentazione. Dal 2008 al 2013, i costruttori hanno investito 1,54 miliardi di dollari che sono finiti nell’economia locale: per ogni dollaro speso sulla costruzione in materiali e forza lavoro, il beneficio diretto sull’economia della Virginia è stato di 2,25 dollari, spesi nelle attività e nei ristoranti locali. Per la costruzione sono stati inoltre creati 31.000 posti di lavoro.
«In totale – si legge nella nota informativa di Lane Construction – la realizzazione dell’I-495 Capital Beltway Express Lanes Project genererà un ritorno economico di 2,67 miliardi di dollari nell’area metropolitana di Washington».