Infrastrutture sostenibili: la Hubtown di Fiumicino esempio di innovazione

Da città aeroportuale a centro di sviluppo, tra vita quotidiana e business

Partiamo dai numeri: 7 edifici per 91.000 metri quadrati; 65.000 metri quadrati di uffici e coworking; 40.000 metri quadrati di spazi aperti; operatività assicurata 24 ore al giorno per 7 giorni su 7; infrastrutture digitali di ultima generazione e soluzioni di domotica avanzata.

Tutto questo è Hubtown: un centro direzionale innovativo che sorgerà accanto ai Terminal dell’Aeroporto Leonardo da Vinci. La Business City di Fiumicino potrà vantare standard di sicurezza aeroportuale elevatissimi ed è stata progettata nel rispetto dei più avanzati parametri internazionali di sostenibilità ambientale, come da protocollo LEED (The Leadership in Energy and Environmental Design).

Il Business Center utilizzerà energie rinnovabili e punterà su sistemi di recupero dell’acqua piovana, riuscendo a raggiungere l’obiettivo di riciclare almeno l’85% dei rifiuti prodotti. Sostenibilità e connessione alle reti di mobilità sono dunque i due assi portanti di questo progetto che, oltre ai luoghi deputati al business, ospiterà anche aree per il divertimento e la cultura, nursery, centri diagnostici e per il wellness. Il tutto, supportato da una rete integrata e intermodale di trasporti.

Business Center Fiumicino: un progetto sostenibile

Hubtown nasce dal concetto di Airport City: una città aeroportuale unica nel suo genere in Italia, che ha l’obiettivo di diventare polo internazionale di attrazione per aziende e professionisti. Un’iniziativa - promossa da ADR Roma - che offrirà a imprese, incubatori e start up, dei servizi e degli spazi innovativi per gestire il proprio business. Una rete infrastrutturale in continua evoluzione, capace di sostenere la crescita del traffico aereo.

Una città a misura d’uomo, innovativa e sostenibile, integrata nell’aeroporto Leonardo Da Vinci di Roma, in cui far convivere vita e business. Dotata di edifici intelligenti, architettura all’avanguardia nei materiali e nelle forme, con uffici ispirati ai principi dello smartworking e del coworking, progettati con lo scopo di facilitare le connessioni tra le aziende. Il tutto grazie ad ambienti lavorativi adatti alla collaborazione creativa e all’innovazione.

La Hubtown di Fiumicino è un progetto interamente votato alla realizzazione di infrastrutture sostenibili, tanto che per realizzarlo sono stati utilizzati dei brownfields, ossia aree industriali preesistenti, senza consumo di suolo aggiuntivo. Tutto questo per assecondare la propria mission di rigenerazione e risparmio, promuovendo anche percorsi formativi per condividere le strategie di sostenibilità adottate. La Business City, inoltre, si svilupperà in un contesto che sostiene la mobilità lenta, assicurando l'accessibilità pedonale e ciclabile al distretto, con spazi verdi e percorsi ad hoc.

Progettare infrastrutture sostenibili e sicure che possano essere di supporto allo sviluppo economico e alla qualità della vita delle persone, sta diventando una best practice.
Uno degli obiettivi (il Goal 9) dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile mette insieme tre aspetti interconnessi: infrastrutture, industrializzazione e innovazione. Le infrastrutture moderne ed efficienti sono sostenibili, affidabili e sicure, e riescono a supportare la crescita industriale ed economica. Sviluppare infrastrutture sostenibili e resilienti, e potenziare ricerca e sviluppo per l’introduzione di nuove tecnologie in tutti i settori industriali, sono i punti cardine su cui l’Italia deve lavorare. Un progetto come Hubtown rientra quindi nel contesto appena delineato.

L’inizio dei lavori e le potenzialità

L’investimento previsto per la realizzazione del progetto dovrebbe essere pari a circa 190 milioni di euro. Il piano di sviluppo - che prevede più fasi - permetterà al Leonardo da Vinci di raggiungere gli standard degli altri scali europei come Parigi, Londra, Amsterdam, Francoforte e Zurigo, dove le città aeroportuali si sono trasformate in veri e propri centri di sviluppo anche in altri ambiti.

Nella prima fase saranno realizzati quattro edifici, destinati ad attività commerciali, centri congressi ed uffici.

I lavori cominceranno all’inizio del 2020. I primi edifici vedranno la luce tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022. L’intero progetto dovrebbe essere terminato entro il 2023, quando a pieno regime, la Hubtown potrà essere verosimilmente frequentata da almeno 10mila persone.

Il Business Center dell’Aeroporto di Fiumicino contribuirà ad innalzare il livello di competitività della Capitale, relativamente ad un settore in costante crescita come il Mice ossia: meeting, incentive, congress, event. Tutto questo grazie alla realizzazione di un centro congressi in grado di ospitare fino a un migliaio di persone. L’attenzione del distretto nei confronti del settore tecnologico sarà inoltre rafforzata dalla presenza di un “Innovation Hub” dedicato all’incubazione e all’accelerazione di startup.

D’altra parte Hubtown confermerà gli standard di altissimo livello che l’Aeroporto di Roma FCO già offre e per i quali è stato premiato - per il secondo anno consecutivo - con il riconoscimento “Airport Service Quality Award”, in quanto scalo leader in Europa, che eccelle per la qualità dei servizi erogati ai passeggeri, l'innovazione tecnologica e la funzionalità delle infrastrutture.
Il Leonardo da Vinci si è aggiudicato il primato nella classifica ufficiale di “Airport Council International”, l'associazione istituzionale che rileva il gradimento dei passeggeri nei principali aeroporti del mondo.

Altro aspetto senz’altro di interesse è rappresentato dalla possibilità, grazie a questo nuovo progetto, di incrementare il livello occupazionale, contando a regime sull’impiego di più di 5.000 persone, con una occupazione indiretta che potrebbe superare i 23.000 impiegati complessivi.