L’autostrada dei fiordi

Ponti e tunnel sottomarini nella nuova autostrada annunciata dal governo norvegese

Qualcuno, percorrendo la nuova autostrada dei fiordi, potrebbe pensare di essere piombato nel futuro. Mentre lo sguardo spazia lungo i pendii verdi che scivolano nel blu del Mare del Nord, l’automobile corre tra ponti sospesi e tunnel sottomarini, protetta da un’infrastruttura ipertecnologica, capace di autoalimentarsi e garantire i più elevati standard di sicurezza.
Per vederla realizzata ci vorranno ancora alcuni anni, ma i cantieri sono aperti e alcune delle opere più incredibili, come la costruzione dei tunnel sotto i fiordi, sono già avviate.
Tutto questo per portare a termine il progetto visionario del governo norvegese che, all’interno del National Transport Plan 2018-2019 ha definito una volta per tutte i costi per la costruzione della nuova autostrada che collegherà Kristiansand al Sud del paese con Trondheim, al Nord. Un’opera grandiosa da 340 miliardi di corone norvegesi (40 miliardi di dollari), in grado però di cambiare radicalmente il trasporto in una delle regioni più affascinanti del mondo.

Il tunnel più profondo del mondo

La sfida ingegneristica più importante della nuova autostrada sarà la costruzione di tunnel sottomarini e ponti che permettano di evitare l’utilizzo delle imbarcazioni per superare i fiordi. Una sfida nella sfida perché le nuove infrastrutture di attraversamento dovranno tenere conto della elevata profondità dei fiordi e non dovranno ostacolare il traffico marittimo.
Il primo progetto di costruzione di un tunnel sottomarino è stato già avviato e il suo nome è Rogfast. La realizzazione del tunnel è stata approvata dal parlamento norvegese il 23 maggio del 2017 e i lavori sono iniziati alla fine del 2017. L’opera collegherà la città di Stavanger con quella di Bergen riducendo i tempi di viaggio di 40 minuti. Per farlo è in corso la costruzione di un tunnel di 26,7 chilometri che, una volta completato, diventerà il tunnel sottomarino più lungo e più profondo del mondo (392 metri sotto il livello del mare). L’opera, il cui costo è previsto intorno ai 16,8 miliardi di corone norvegesi (1,9 miliardi di dollari), dovrebbe essere completata tra il 2025 e il 2026.

Stavanger, Norvegia

Superare la E39

La nuova autostrada è l’evoluzione della E39, l’autostrada che corre per 1.100 chilometri ma viene interrotta 7 volte per l’attraversamento dei fiordi caricando le automobili sulle imbarcazioni. L’infrastruttura collega 6 regioni dove vive una popolazione di 1,8 milioni di persone e – secondo la Norway Public Road Administration – sostiene da sola il 7% del traffico automobilistico nazionale. Il lungo percorso attraversa zone più popolate e zone meno popolate del paese: in alcuni punti il volume di traffico non supera i 1.000 veicoli al giorno, in altri – come ad esempio intorno alle città di Stavanger e Bergen – raggiunge i 70.000.
La nuova autostrada si sostituirà a questa, riducendo il congestionamento nei punti di scambio e abbattendo in modo decisivo i tempi di percorrenza per coprire le lunghe distanze nel Nord del Paese.
L’impatto sul trasporto è infatti significativo: attualmente per completare il vecchio percorso ci vogliono 21 ore che saranno portate a 10 una volta che l’opera sarà terminata. Un beneficio non solo per il trasporto privato, ma anche per il trasporto merci. Secondo i calcoli della Norway Public Road Administration il costo generale per portare la merce da un estremo all’altro dell’autostrada si ridurrà del 50% rispetto alle condizioni attuali.

Innovazione e sicurezza

Dai tunnel ai ponti, girando intorno alle città e ai caratteristici paesini del Nord, il viaggio attraverso l’autostrada dei fiordi promette di diventare un’esperienza unica. In un raggio di pochi chilometri si passerà infatti dall’attraversamento nel tunnel del Rogfast alla corsa sul ponte Sulafjorden che collegherà due sponde a 4 chilometri di distanza, fino al “salto” nel Sognefjord, il fiordo più grande della Norvegia (ampio 3.700 metri e profondo 1.300) per il quale è stata progettata la realizzazione di un’opera dove sono presenti sia ponti che tunnel sottomarini.
Ognuno di questi interventi ha un grado di complessità elevatissimo, che prevede l’adozione di soluzioni innovative in molti casi inedite.
L’innovazione è declinata tanto in termini di sicurezza, per assicurare che i passaggi delle automobili nei lunghi tunnel sottomarini siano sempre sotto controllo, quanto in termini di tutela ambientale. Il progetto prevede infatti che l’autostrada sia in grado di produrre energia, ricorrendo ad esempio a pannelli fotovoltaici, da utilizzare tanto per alimentare i centri di controllo posizionati lungo tutto il percorso, quanto per ricaricare i veicoli elettrici che la attraverseranno. Un altro strumento innovativo per un’infrastruttura di ultima generazione.