Golden Gate Bridge: la storia del simbolico Ponte di San Francisco

Era soprannominato “il ponte che non si poteva costruire”, ora è considerato una delle sette meraviglie del mondo moderno ed è un simbolo culturale e sociale di livello internazionale. Il Golden Gate attraversa la Baia di San Francisco e collega l’omonima città con Marin County, nella parte nord della California; ha una lunghezza di 2,7 chilometri ed è sostenuto da due pilastri di 230 metri che sorreggono due cavi di acciaio di 2.130 metri. 
Progettato da Joseph Baermann Strauss, la sua costruzione fu approvata nel 1930 dagli elettori di San Francisco che ottennero dalle banche 35 milioni di dollari. Gli interessi da pagare furono di 34 milioni, presto estinti grazie al ricavo dei pedaggi. Iniziato nel 1933 e ultimato nel 1937, il ponte ha una campata principale di 1.282 metri; è alto 67 metri sul livello dell’acqua e pesa 420mila tonnellate. Al momento della sua costruzione era il ponte sospeso più lungo del mondo ed è in grado di resistere a venti superiori a 70 miglia all’ora e ai terremoti, tra cui quello terribile di Loma Prieta del 1989 di 7.1 sulla scala Richter. 

Lo Storico Golden Gate Bridge ora è una delle sette meraviglie del mondo

Riconosciuto come uno degli esempi più importanti di ingegneria civile sia per struttura che per estetica, il Golden Gate è considerato una delle moderne Meraviglie del mondo dall'Associazione degli Ingegneri Civili Americani. Ma la sua importanza va oltre il valore ingegneristico e lo ha reso un luogo simbolo nella storia recente degli Stati Uniti: durante la campagna di Michelle Obama per il benessere, centinaia di ragazzi si riunirono sul ponte per il salto di gruppo più numeroso al mondo. Il ponte è inoltre il luogo di festeggiamenti sportivi soprattutto per i campioni Nascar ed è stato il playground per gli Harlem Globetrotters. 

Golden Gate di San Francisco di sera
Il ponte sospeso sulla storia


Nel corso degli anni il ponte è diventato un punto di riferimento per la comunità di san Francisco e non solo. Oggi è in grado di attirare turisti e cittadini anche quando ha bisogno di una mano di vernice: ogni anno sono infatti necessari 38 operai e 38mila litri di pittura. 
Ingegneria, storia, cinema e aneddoti di chi sta per compiere 70 anni ma non li dimostra; il ponte sulla Baia è un fenomeno sociale ed è la conferma di come le grandi infrastrutture stanno diventando anche luoghi di aggregazione sociale. Il Golden Gate è l’unico ponte a cui le Poste Usa hanno dedicato un francobollo ed è un punto di richiamo per le lotte per i diritti civili e altre cause, spesso anche eccentriche in puro stile San Francisco: famosa quella volta in cui l’attore Woody Harrelson si arrampicò con un gruppo di ambientalisti sulla cima dei cavi per manifestare a favore delle sequoie della California.  

Non bisogna stupirsi quindi se insieme al Golden Gate Park, il parco di oltre 4 chilometri quadrati adiacente al ponte, il Golden Gate è diventato una delle principali attrazioni turistiche in America: riceve infatti ogni anno 13 milioni di visitatori ed è un asset fondamentale per l’economia della California, considerata di recente la sesta nel mondo.