Proteggere il Paese dal Niño

La diga di Sogamoso mette al riparo la Colombia dagli shock atmosferici

Progetto idroelettrico di Sogamoso

Con una nuova diga la cui altezza vertiginosa rivaleggia con quella di un grattacielo, la Colombia è diventata meno esposta ai capricci di El Niño, il fenomeno climatico la cui lunga siccità ha spesso costretto la gente del Paese a razionare acqua ed elettricità.

Inaugurato all’inizio dell’anno, l’impianto idroelettrico di Sogamoso è stato costruito sopra l’omonimo fiume e utilizza le sue acque per far girare le enormi turbine e produrre oltre l’8% dell’energia consumata nel Paese sudamericano.
Costruita da Salini Impregilo, il Gruppo italiano presente in Colombia da mezzo secolo (l’ultimo progetto è El Quimbo, un impianto idroelettrico da 400 megawatts sul fiume Magdalena), Sogamoso è la terza più grande diga della Colombia con 820 megawatts di capacità installata. Non appena è divenuto operativo, l’impianto ha contribuito affinché Isage, la utility pubblica che ha commissionato il progetto, si aggiudicasse un prestigioso premio ingegneristico.

In occasione della sua inaugurazione, avvenuta il 15 gennaio scorso, il Presidente della Colombia, Juan Manuel Santos Calderon ha espresso soddisfazione perché la nuova diga rende il Paese meno vulnerabile rispetto a El Niño.
«Fortunatamente – ha dichiarato il Presidente – tutte le opere messe in campo sono oggi a un punto tale da poter assicurare ai cittadini colombiani che – nonostante fenomeni atmosferici come El Niño – non ci saranno più problemi di fornitura energetica. Questo progetto dà fiducia nelle nostre capacità di rispondere alla domanda crescente di energia».
La Colombia è particolarmente esposta a El Niño perché il Paese genera oltre la metà della sua produzione energetica dalle dighe, i cui bacini sono riempiti dalle acque dei fiumi gonfiati dallo scioglimento delle nevi e dalle cascate, che si prosciugano quando il fenomeno atmosferico si manifesta.
El Niño, i cui effetti si sentono in particolar modo lungo la costa pacifica del Sud America, ha in passato obbligato i colombiani a razionare i consumi di acqua ed elettricità. Ci sono stati periodi in cui i commercianti di Bogotà e di altre città hanno dovuto far fronte ai blackout energetici ricorrendo a piccoli generatori per tenere illuminate le vetrine dei negozi. Il Presidente Santos si è detto inoltre molto orgoglioso di come la diga si faccia interprete dell’attenzione che il Paese dedica al tema dell’energia pulita.

«Questo tipo di energia - ha detto Santos - è quello che tutto il mondo sta richiedendo: energia pulita che nasce dall’acqua. E cosa ancora più importante: è più economica del 30% rispetto a quella prodotta dal gas e dell’80% rispetto a quella che viene dai combustibili fossili»

Proteggere il paese dal Niño

Il risultato di questo lavoro durato cinque anni, giorno e notte, e costato 650 milioni di euro è Sogamoso, l’opera costruita nel dipartimento Nord di Santander all’interno di un canyon verde dove il fiume Sogamoso attraversa il monte La Paz. La diga è alta 190 metri, come la Torre Colpatria di Bogotà, uno degli edifici più alti del Paese, e la sua lunghezza in cresta è pari a 300 metri, mentre il volume del suo invaso raggiunge i 4 miliardi di metri cubi.

La centrale elettrica sorge al di sotto della superficie e assomiglia a un’immensa caverna che ospita tre turbine Francis ed è la più grande del Paese per il suo genere. Il peso combinato di tutta la struttura è pari a quello di 1.000 elefanti, come descrive in modo colorito una brochure educativa pubblicata sul sito della Isagen. Nell’ambito della struttura dell’impianto sono poi presenti due tunnel lunghi 879 metri, oltre alle infrastrutture costruite insieme all’impianto: 38 chilometri di nuove strade, due tunnel e 16 ponti.

Sul fronte dell’impatto sociale, da un lato l’opera ha creato 7.000 nuovi posti di lavoro; dall’altro la Isogen ha trovato nuove abitazioni per gli abitanti che hanno dovuto lasciare le loro case nei 7mila ettari dove è stato costruito l’impianto.

Inoltre sono state insegnate nuove abilità professionali alle persone che hanno perso il loro lavoro a causa di Sogamoso, come ad esempio l'allevamento del bestiame, la coltivazione di cacao e di una varietà di frutta.
Lasciando per un attimo da parte l’impatto e il valore infrastrutturale dell’opera, è questa attenzione sullo sviluppo della regione preservando il più possibile l'ambiente, che ha portato Isagen a vincere il premio nazionale della Società Colombiana degli Ingegneri.