Copenhagen, un cantiere nel cantiere

NELLA CAPITALE DANESE L’ALBERO DI NATALE IN LEGNO COMPENSATO È STATO COSTRUITO DAI CARPENTIERI DI UNO DEI 22 CANTIERI APERTI

Oltre ai 22 cantieri aperti nel centro di Copenhagen per costruire il Cityringen, l’anello metropolitano che assicurerà una mobilità efficiente per 130 milioni di passeggeri all’anno, in questi giorni i lavoratori di Salini Impregilo ne hanno aperto un ventitreesimo. I carpentieri realizzano l’albero, ingegneri e tecnici preparano i tavoli e mettono gli addobbi, i construction manager e i capi cantiere coordinano le operazioni e si occupano di acquistare il necessario.

Il cantiere nei cantieri è un gruppo di lavoro informale che ha deciso di colorare come può le giornate lavorative nella capitale danese.

Peter Michael Muller, tedesco, capo cantiere di Frederiksberg Allé, vi è entrato di diritto da almeno quattro anni, da quando nel 2012 ha partecipato alla costruzione del primo albero di Natale in legno compensato. L’albero è stato realizzato insieme ad alcuni carpentieri del cantiere di Frederiksberg Allé con una forma tridimensionale, una stella sulla punta e tutte le luci necessarie per l’illuminazione. Quest’anno è stato posto all’entrata del cantiere in modo che tutti possano ammirarlo. L’albero di Peter Micheal Muller dà il via alla festa e anticipa l’inizio del periodo di vacanza.

La vera festa di Natale viene organizzata generalmente il 19 dicembre, prima che molti lavoratori lascino il cantiere per tornare a casa. In quell’occasione viene allestito un barbecue dove ogni lavoratore porta un cibo tipico del proprio Paese di origine. I polacchi portano salsicce, un collega danese di origini afgane porta cibo halal, e io preparo una torta tedesca chiamata Christolen (fatta con frutta secca e ricoperta di zucchero a velo). «È come una famiglia – dice Muller – perchè le persone sono lontane dalle loro case».

Girando in tondo sull’anello ferroviario che collegherà la città, i volti dei lavoratori cambiano ma le tradizioni e il modo di vivere insieme certi momenti restano sempre gli stessi. Lo ha già imparato Roberto Barone, da 8 mesi a Copenhagen, entrato in Salini Impregilo con il programma 100 Young Engineers, la selezione che ha aperto le porte del Gruppo a 100 giovani talenti usciti dalle facoltà di ingegneria.

Barone lavora nel cantiere di NØrrebros Runddel e racconta: «Anche qui stiamo costruendo un albero di legno, con l’aiuto dei carpentieri del cantiere. È un simbolo per tutti quelli che ci lavorano. Poi ognuno mette il suo facendo qualcosa di personale. Io, ad esempio, ho il compito di acquistare le stelle di Natale per gli addobbi».

Il senso, ancora una volta, è quello dell’appartenenza a un unico Gruppo che si rinnova anche nei momenti di convivialità come la ricorrenza del 4 dicembre, Santa Barbara, un’altra occasione per celebrare il Natale prima che molti lascino il cantiere per passare le feste con le proprie famiglie. «Il party – spiega Roberto Barone – è iniziato alle 5 del pomeriggio ed è durato fino alle 10 della sera. Eravamo circa 60 persone: abbiamo allestito un barbecue, preparato decorazioni natalizie, mangiato e bevuto insieme».

Una lunga celebrazione terminata idealmente con la cena del venerdì 11 dicembre quando tutti i lavoratori del Gruppo su Cityringen, circa 300 persone, si sono riuniti in un locale di Copenhagen per salutarsi e scambiarsi gli auguri di Natale.