Greater Bay Area: una regione ad alta velocità

Investimenti sulla mobilità sostenibile per collegare le 11 città cinesi della Greater Bay Area

A guardarla dal cielo la Greater Bay Area assomiglia già oggi a una infinita distesa di grattacieli. Enormi agglomerati urbani collegati tra loro da una fitta rete di ponti strade e binari dove automobili e treni corrono veloci trasformando 11 città in un’unica interminabile megacity.

Da un lato uno sviluppo edilizio incontenibile, dall’altro uno sforzo considerevole per dare un ordine a questo boom attraverso investimenti nella mobilità sostenibile che permettano di ridurre i tempi di movimento, collegando città e quartieri, e favorendo il più possibile gli scambi di persone e di merci.

Non potrebbe essere altrimenti per un’area di 56mila chilometri quadrati dove oggi vivono quasi 70 milioni di persone dando vita a una delle regioni economicamente più vitali della Cina, con un Pil pari a 10 trilioni di renminbi (1,3 trilioni di euro, il 12% del Pil cinese), che negli ultimi tre anni è cresciuto con ritmi superiori al 7%. Tutto questo unendo tra loro Macao, Hong Kong e altre nove città del Guangdong, per le quali il governo cinese ha lanciato nelle scorse settimane un nuovo e ambizioso piano di sviluppo che guarda al 2035 e punta a potenziare la già fitta rete infrastrutturale della regione, trasformandola nel punto d’approdo strategico della nuova Via della Seta (“One Belt, One Road”).

Il piano di sviluppo della Greater Bay Area

Il futuro della regione è scritto nell’Outline Development Plan, anche detto ormai per la sua importanza “The Plan”. Il piano di sviluppo è stato reso pubblico a febbraio e – come viene spiegato nella sua introduzione – «è stato formulato per mettere in pratica i principi del 19° Congresso del Partito Comunista della Cina, legati al concetto di “un paese, due sistemi”».
Il documento non riporta cifre economiche, ma una serie di linee guida di sviluppo che dovrebbero essere messe in pratica seguendo un doppio binario: interventi a breve termine da chiudere entro il 2022, e a lungo termine che possano protrarsi fino al 2035. Tra questi, grandi progetti infrastrutturali che puntano soprattutto alla realizzazione di una rete ferroviaria ad alta velocità che colleghi l’intera regione.

Infrastrutture per il futuro della regione

Uno dei capitoli principali nel piano di sviluppo della Greater Bay Area è quello dedicato alle infrastrutture, e in particolare a quelle destinate alla connettività.

Treni veloci, autostrade, linee metropolitane; tutto purché le città della GBA possano essere raggiunte con un tempo massimo di un’ora.

È questo l’obiettivo del governo cinese che punta prima di tutto a creare una rete di trasporti ferroviari che colleghi le città della regione, riducendo i tempi di viaggio. Per fare questo, oltre alla realizzazione delle infrastrutture di trasporto, gli investimenti saranno indirizzati anche nella costruzione di strade e ponti. A questo proposito è già partita la costruzione dello Shenzhen-Zhongshan Bridge e del Second Humen Bridge, che creeranno un collegamento terrestre superando il fiume Pearl.

Guangzhou-Shenzhen-Hong Kong Express Rail Link

Tra le opere ferroviarie programmate è poi prevista la costruzione di nuove linee tra Ganzhou e Shenzhen, Guangzhou e Shanwei, Shenzhen e Maoming e anche tra Cenxi e Luoding. Le linee ferroviarie, che si aggiungono a quelle già esistenti, avranno il compito di decongestionare le arterie stradali e in particolare l’autostrada Shenyang-Haikou e l’autostrada Pechino-Hong Kong-Macao. Questo ha fatto la linea ferroviaria ad alta velocità inaugurata tra Hong Kong e Guangzhou, che ha ridotto il tempo necessario per coprire la distanza tra le due città da due ore a 45 minuti.
In generale, le nuove infrastrutture serviranno per promuovere gli scambi, tanto di persone quanto di merci, all’interno della regione. Per farlo, le autorità prevedono già oggi l’istituzione di un biglietto unico che sia valido per qualunque mezzo di trasporto venga preso all’interno della Greater Bay Area. L’intenzione è quella di sfruttare l’information technology, per dar vita a una rete intelligente di trasporti, con la quale il viaggiatore possa comunicare costantemente per capire tempi e modalità dei suoi movimenti.

La nascita della Greater Bay Area

L’idea di creare la Greater Bay Area risale al 2009. A parlarne per primi sono i governi delle province di Hong Kong, Macao e Guangdong, convinti che investimenti e connettività avrebbero permesso alla regione il sorpasso su altre grandi aree di sviluppo mondiali, come ad esempio la San Francisco Bay Area, la Greater New York o la Greater Tokyo. Il primo accordo ufficiale firmato da Hong Kong, Macao e dalle nove città del Guangdong (Guangzhou, Shenzhen, Zhuhai, Foshan, Zhongshan, Dongguan, Huizhou, Jiangmen e Zhaoqing) per lo sviluppo dell’area risale al 1° luglio del 2017, proprio nel giorno del ventesimo anniversario del ritorno di Hong Kong alla Cina dopo il governatorato britannico.
È stato quello il punto di inizio di un frenetico piano di sviluppo che cresce e viene modificato di giorno in giorno, puntando non solo alla crescita delle singole città ma alle sinergie che derivano dalla loro unione. Fin qui il piano di breve termine, anche se il grande approdo finale – citato proprio in conclusione dell’Outline Development Plan – è coinvolgere la Greater Bay Area nella nuova Via della Seta, l’autostrada delle merci e delle persone che punta dritta verso l’Europa.