Quaranta cantieri aperti al pubblico per presentare ai parigini l’infrastruttura del futuro, la Grand Paris Express. È successo il 16 ottobre nella capitale francese dove la Société du Grand Paris Express (SGP) ha organizzato una giornata di visite per seguire la costruzione della grande linea metropolitana che cambierà la mobilità di Parigi.
I 40 cantieri aperti erano tutti lungo le linee 14, 15, 16, 17 e 18, quelle che daranno vita a una nuova rete metropolitana lunga circa 200 chilometri, un progetto così imponente da essere considerato il più grande mai realizzato al mondo.
Come fosse un museo da scoprire un pezzo alla volta, anche i cantieri del nuovo metrò si sono prestati alla curiosità dei cittadini attraverso visite guidate di un’ora nel corso delle quali è stato possibile visitare alcune delle stazioni del futuro, come Pont de Sèvres, Sant-Denis Pleyel, Bourget.
All’open day hanno partecipato diverse migliaia di persone, parte delle quali si sono addentrate lungo la linea 16, che Webuild sta costruendo con il partner francese Nouvelles Génération d’Entrepreneurs (NGE), e nel prolungamento della linea 14. Solo queste due tratte, ogni giorno eviteranno la circolazione di 385mila veicoli riducendo l’emissione di 81mila tonnellate di Co2 all’anno.
Un impatto considerevole che rappresenta solo una parte della portata rivoluzionaria che quest’opera, una volta inaugurata, avrà sulla mobilità parigina.
Un viaggio nelle eccellenze tecniche di una grande opera
I visitatori che sono scesi nel sottosuolo di Parigi hanno potuto apprezzare da un lato la grandiosità dell’opera, dall’altro la complessità delle lavorazioni e dei macchinari utilizzati. Nel lotto 2 della linea 16, dove è impegnato il Gruppo Webuild, gli scavi sono condotti da due talpe meccaniche, la TBM Houda e la TBM Mirabelle. Da mesi le due frese sono al lavoro sottoterra e continueranno il loro viaggio fino all’incontro previsto a Sevran. Una volta completato il tunnel, saranno smontate e utilizzate altrove. Nel corso dell’open day, i visitatori hanno potuto passeggiare dentro i tunnel della metropolitana osservando con il loro sguardo cosa c’è dietro quelle opere che diventeranno presto il principale strumento di mobilità per milioni di persone.
«Si tratta di un’opportunità unica per scoprire la complessità del progetto – ha spiegato a “le Figaro” Sandrine Gourlet, direttore delle relazioni esterne di SGP – e anche per capire le trasformazioni positive che questo genererà».
Proprio la trasparenza e la condivisione con la cittadinanza rappresentano un imperativo per i promotori del progetto. Nella zona di Saint-Quen è stata infatti allestita “La Fabrique du Métro”, una sorta di museo all’interno del quale viene raccontata nel dettaglio l’avventura tecnica e umana che c’è alle spalle della costruzione di un’opera come questa. Il museo offre infatti ai visitatori un’esperienza immersiva, con la possibilità di visionare i diversi stadi di avanzamento del progetto, di conoscere le tecniche utilizzate per la costruzione ma anche di vedere attraverso un modello in scala come sarà il futuro Grand Paris Express.
Parigi chiama gli artisti per ridisegnare la Grand Paris Express
Una chiamata internazionale per l’arte, una grande occasione per trasformare un’opera infrastrutturale in un’opera d’arte. La Société du Grand Paris ha lanciato così l’iniziativa “Illustrating the Grand Paris”, una call internazionale per la creazione di affreschi perenni che daranno colore e uno spirito artistico alle stazioni del metrò.
I progetti potevano essere presentati fino al 15 settembre scorso, termine oltre il quale una equipe di esperti ha iniziato a selezionare i 32 migliori artisti che saranno scelti per la creazione delle illustrazioni all’interno di 30 stazioni del nuovo metrò. All’interno di ogni stazione saranno infatti riservati 50 metri quadrati alle illustrazioni che avranno il compito di dar vita attraverso le immagini a un collegamento tra il sottosuolo e la città, realizzando quella che gli organizzatori hanno chiamato “una grande finestra sulla metropoli”.
L’opera trasparente per la Parigi del futuro
Aprire il Grand Paris Express ai cittadini è un passo importante nel lungo percorso di costruzione dell’opera, ma anche nella sua integrazione con la superficie della Grande Parigi, la metropoli sconfinata che circonda il cuore della capitale della Francia. Con i suoi 200 chilometri e le 68 stazioni, la nuova rete metropolitana interpreta al meglio il senso della mobilità sostenibile, muovendo persone, riducendo le emissioni atmosferiche, avvicinando le distanze, abbattendo lo smog e il congestionamento.
Secondo i dati della Société du Grand Paris, entro il 2050 l’opera permetterà di tagliare le emissioni di Co2 di 27,6 milioni di tonnellate. Allo stesso tempo genererà un Pil addizionale di 100 miliardi di euro creando 115mila posti di lavoro. Le stesse aree che sorgono intorno alle stazioni assisteranno a un considerevole sviluppo urbanistico al punto che sorgeranno nei prossimi anni tra le 250mila e le 400mila nuove unità abitative. Oltre a questo, l’infrastruttura diventerà il volano per la creazione di una invisibile ma altrettanto importante infrastruttura digitale: una rete a fibra ottica che correrà lungo l’intero percorso della linea, trasformando il Grand Paris Express nella linea metropolitana digitalmente più avanzata al mondo. Un’altra grande conquista da condividere insieme ai cittadini.