Los Angeles non sarà più solo la metropoli delle grandi highway. I giganti d’asfalto popolati da milioni di automobili che viaggiano tra Long Beach e Santa Monica, Pasadena e Beverly Hills, Riverside e Newport Beach, diventeranno parte di un sistema integrato di trasporti ricalibrato intorno al concetto di mobilità sostenibile.
Per riscrivere il volto di questa città, divenuta ormai una delle megalopoli più grandi al mondo, ci vorranno 30 anni, al termine dei quali anche le distanze sconfinate di Los Angeles potranno essere coperte in metropolitana. L’ambizioso piano – chiamato 2020 Long Range Transportation Plan – è stato approvato nei giorni scorsi dal Board of Directors della Los Angeles County Metropolitan Transportation Authority, l’autorità incaricata di sovrintendere lo sviluppo dei sistemi di trasporto cittadino.
E per spiegarne l’impatto è sufficiente recuperare la dichiarazione di Eric Garcetti, sindaco di Los Angeles e presidente del Metro Board. «Los Angeles – ha detto annunciando l’approvazione del piano – sta per vivere una rinascita nei trasporti, un’occasione per ridefinire il rapporto della nostra città con il trasporto pubblico e riscrivere come la mobilità può diventare strumento per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il Long Range Transportation Plan apre le porte ad un futuro nei trasporti più sostenibile, più bello e più giusto».
Il maxi piano per ridisegnare i trasporti di Los Angeles
La portata del piano che prevede lo sviluppo di tanti progetti da qui al 2050 è chiara già dalla sua dotazione economica: il budget di investimento previsto è da record e pari a 400 miliardi di dollari. Tanto sarà necessario per rivoluzionare il sistema di mobilità cittadina incrementando il trasporto su ferro e modernizzando le grandi arterie del trasporto su gomma.
Per farlo, una parte sarà destinata proprio alla mobilità sostenibile: saranno infatti costruiti nei prossimi 30 anni 160 km di ferrovie (principalmente metropolitane e treni leggeri), e al termine dei lavori la rete metropolitana di Los Angeles e quella ferroviaria sarà di 386 km e avrà 200 stazioni.
Allo stesso tempo il piano prevede anche l’ampliamento e la modernizzazione delle grandi arterie di scorrimento su gomma, come ad esempio la I-5 North. Per queste l’amministrazione cittadina prevede un investimento di 105 miliardi di dollari.
Ai grandi progetti di mobilità strutturata, si aggiungerà la realizzazione di piste ciclabili e percorsi pedonali, permettendo alle biciclette anche l’accesso a Downtown Los Angeles e favorendo l’uso di mezzi non inquinanti.
Rispetto al totale dei 400 miliardi di dollari, la metà della dotazione economica (200 miliardi di dollari) sarà invece stanziata per la manutenzione e la modernizzazione delle infrastrutture esistenti: linee metropolitane, treni, strade, autostrade, ponti, opere strategiche per la crescita economica della città che – dopo anni di attività – saranno interamente rinnovate.
L’impatto del progetto sul futuro di LA
Il Long Range Plan è stato già definito «la più massiccia espansione della rete di trasporto degli Stati Uniti d’America». Una definizione che spiega alla perfezione quale sarà l’impatto di un piano del genere in termini di modernizzazione della mobilità ma anche di sviluppo cittadino. Per capire cosa significherà investire nelle infrastrutture di trasporto per i prossimi 30 anni, Los Angeles Metro ha calcolato che – una volta terminato il progetto – il 21% dei residenti della contea e il 36% dei luoghi di lavoro disteranno al massimo 10 minuti a piedi da una fermata di metropolitana di bus veloce. Allo stesso tempo i viaggi giornalieri all’interno della città aumenteranno dell’81%, il tempo perso nel traffico si ridurrà del 31% e le emissioni di gas nocivo registreranno una contrazione del 19%.
Un percorso sostenibile condiviso con i cittadini
Nella contea più popolosa degli Stati Uniti d’America non è facile mettere d’accordo su un progetto oltre 11 milioni di abitanti. Ma a differenza di molti altri progetti, il tentativo della Los Angeles County Metropolitan Transportation Authority è stato quello di ottenere il sostegno della popolazione su un piano di sviluppo che potesse diventare una bandiera per tutta la città.
Per questo il voto del Board of Directors dei giorni scorsi è solo l’ultimo passaggio di un lungo iter approvativo che ha coinvolto anche i residenti della città e della contea.
Negli ultimi due anni – secondo quanto ricostruito dall’Authority – sono stati organizzati 77 eventi per descrivere il progetto alle comunità, 38 incontri pubblici e raccolte oltre 20.000 opinioni sullo sviluppo del piano. In tutti i casi la risposta della maggioranza è stata sempre la stessa: un sistema di trasporto più moderno è la strada maestra per costruire una città più sostenibile, e di conseguenza migliorare la vita dei suoi cittadini.