Il 2030 è la data. L’anno in cui l’aeroporto di Perth, uno dei primi casi al mondo, diventerà interamente carbon neutral.
L’annuncio è stato lanciato nei giorni scorsi dall’autorità che gestisce lo scalo aeroportuale della città australiana nell’ambito di quella che è stata chiamata la ESPG (Environment, Social, People and Governance Strategy), una strategia di lungo corso per trasformare l’aeroporto di Perth in uno degli scali più “green” del pianeta.
«L’aeroporto di Perth – ha commentato l’amministratore delegato della società Perth Airport, Kevin Brown – è impegnato a garantire benefici economici, sociali e culturali mentre mette in collegamento i cittadini della Western Australia con il resto della nazione e del mondo».
“Perth Airport is focussed on delivering economic, social and cultural benefits by keeping the people of Western Australia connected to the rest of the nation and the world.”
E così all’interno dei 2.100 ettari divisi tra piste di decollo e atterraggio, terminal, handler per gli aerei, tutti sono impegnati a promuovere tecnologie e interventi utili per ridurre le emissioni inquinanti, perfino nel settore della gestione dei rifiuti. Entro il 2030 la quantità di rifiuti prodotta dallo scalo si ridurrà del 20%, mentre quella di differenziata aumenterà del 70%. E ancora nel 2030 la quantità di acqua utilizzata all’interno dell’aeroporto rimarrà uguale a quella di oggi.
«La sostenibilità – prosegue Kevin Brown – è ormai un concetto presente in ogni ambito dell’infrastruttura, dai progetti alle fasi della costruzione, e in ogni situazione puntiamo a rispettare i criteri di sostenibilità».
“We will embed sustainability considerations into the design and delivery of all infrastructure projects at Perth Airport by setting minimum requirements in key areas of sustainability.”
L’impatto della rivoluzione “green” sull’aeroporto di Perth
Quella immaginata dalle autorità che gestiscono lo scalo di Perth è una vera e propria rivoluzione “green”, che avrà un impatto significativo in termini di contrazione delle emissioni nocive nell’ambiente.
Secondo i calcoli del “Perth Airport”, il taglio di emissioni di carbone nell’atmosfera sarà equivalente alle emissioni di 5.300 abitazioni; o ancora pari all’inquinamento causato ogni anno da 6.300 automobili. Guardandolo in positivo – spiegano dall’ufficio stampa dell’aeroporto – è come piantare 480.000 nuovi alberi e vederli crescere per dieci anni.
Ma Perth non è l’unica città australiana che ha imboccato la strada della sostenibilità, anche per infrastrutture tradizionali come gli aeroporti. L’aeroporto di Melbourne, ad esempio, ha realizzato un enorme impianto solare, in grado di coprire il 15% del fabbisogno totale di energia dello scalo. Il progetto, lanciato nel 2018, è il più grande nel suo genere in Australia. Seguendo l’esempio di Melbourne, anche Karratha, Adelaide e Brisbane hanno costruito impianti solari per alimentare i loro aeroporti. Quello di Brisbane, in particolare, con i suoi 22mila metri quadri e 6.500 pannelli, è il più grande tetto ricoperto di pannelli solari dell’emisfero Sud.
La metro sostenibile che collega l’aeroporto con la città
Dall’aeroporto alla città, la sostenibilità è un concetto allargato per Perth, un imperativo da rispettare attraverso la costruzione di infrastrutture moderne, capaci di rispondere ai bisogni dei cittadini.
E così dall’aeroporto sostenibile partirà la linea sostenibile, il Forrestfield-Airport Link, un collegamento di 8,5 chilometri che permetterà di unire il quartiere di Forrestfiled con il centro cittadino, passando appunto per lo scalo, in soli 20 minuti contro i 45 minuti necessari oggi.
La nuova metro leggera – commissionata dall’Autorità dei Trasporti pubblici della Western Australia e realizzata dal Gruppo Webuild – sarà in grado di trasportare 20.000 passeggeri al giorno correndo sotto la superficie di Perth e, entro il 2030, toglierà dalle strade 15mila veicoli.
La sostenibilità è un mantra per Perth, che assiste ad una graduale ma costante crescita demografica e prevede di arrivare nel 2030 ad una popolazione di 3,5 milioni di abitanti, contro i 2 milioni di oggi. Il cambiamento è in atto e le infrastrutture si adeguano. High Wycombe, una delle tre fermate oggi previste per il Forrestfiled-Airport Link, è stata progettata con un tetto coperto da 626 pannelli solari in grado di garantire il fabbisogno energetico medio delle tre stazioni.
È questa la rivoluzione verde di Perth, una rivoluzione annunciata in nome della sostenibilità che ha trovato nelle infrastrutture l’occasione migliore per accendere la miccia del cambiamento.