Melbourne, la stella australiana delle grandi opere

Grandi progetti per trasformare la capitale dello stato di Victoria

Per le vie di Melbourne si respira aria di cambiamento. Tra i viali ordinati della città, all’ombra dei grattacieli che popolano il centro finanziario, sui ponti che attraversano i fiumi che puntano al mare, la sensazione è quella di vivere una piccola rivoluzione. Cantieri aperti, lavori in corso, progetti ambiziosi che vogliono cambiare il volto della metropoli.

Nel pieno della campagna vaccinale e dell’enorme sforzo di ripresa economica, Melbourne è forse una delle metropoli più vitali d’Australia, sicuramente quella che più di tante altre ha scelto di investire nelle infrastrutture per creare lavoro e ricchezza, ma soprattutto assicurare ai cittadini una qualità della vita più elevata di prima.

Per riuscirci lo stato di Victoria (di cui Melbourne è la capitale) ha lanciato nel 2020 il Big Build Program, un piano da 80 miliardi di dollari australiani (60 miliardi di dollari Usa) da investire nelle grandi opere, arricchito negli ultimi mesi da un altro pacchetto di interventi capace di mixare infrastrutture grandiose a opere più piccole, ma utili per riscrivere la mobilità cittadina.

Infrastrutture a Melbourne: il North East Project

Il North East Link è sicuramente uno dei più significativi tra i progetti previsti per la “nuova” Melbourne. Da un lato i numeri (un investimento da 15,9 miliardi di dollari australiani per la creazione di 10.000 posti di lavoro), dall’altro l’impatto sulla città, assicurato da un percorso autostradale cittadino realizzato quasi interamente in sotterranea, oltre a una serie di interscambi che permetteranno di integrare la nuova infrastruttura con la rete autostradale cittadina.

L’opera è finanziata in parte dal governo federale australiano e in parte dallo stato di Victoria, mentre la migliore offerta per la costruzione è stata presentata dal Consorzio Spark, costituito dal Gruppo Webuild, GS Engineering and Construction, CPB Contractors, China Construction Oceania, Ventia, Capella Capital, John Laing Investments DIF e Pacific Partnership, alcune delle migliori eccellenze ingegneristiche al mondo.

La nuova autostrada sotterranea sarà attraversata ogni giorno da 135mila veicoli collegando i quartieri estremi a Nord-Est di Melbourne con l’aeroporto e abbattendo di almeno 35 minuti gli attuali tempi di percorrenza. In Australia, l’annuncio dell’offerta selezionata è stato fatto da Jacinta Allan, Ministero dei Trasporti dello Stato di Victoria, e Paul Fletcher MP, Ministro australiano delle Comunicazioni e delle Infrastrutture Urbane.

«Il North East Link – ha dichiarato il Ministro Paul Fletcher – è un progetto strategico che creerà migliaia di posti di lavoro locali, taglierà i tempi di viaggio tanto per le persone quanto per le merci, ridurrà il congestionamento rendendo anche più sicuri i movimenti tra il Nord e l’Est di Melbourne».

Melbourne, progetti grandi e piccoli per il futuro della città

Il North East Link è solo la bandiera di una ricca compagine di progetti che cambieranno profondamente le abitudini di trasporto e la vita di Melbourne. Tra questi c’è la rimozione di 75 passaggi a livello posizionati in diverse zone all’ingresso della città che creano congestionamento e rallentano considerevolmente i tempi di viaggio. Solo questa operazione, realizzata a tappeto su tutto il territorio metropolitano, contribuirà a creare 50mila posti di lavoro.

Un impatto considerevole lo avrà anche un altro grande progetto, il Metro Tunnel. È una nuova linea metropolitana lunga 9 chilometri che taglierà in due la città, da Sunbury a Ovest fino a Cranbourne/Pakenham, a Sud Est. Il progetto prevede la costruzione di 5 nuove stazioni e l’ampliamento di quelle già esistenti delle altre linee. Ancora una volta si tratta di un treno cittadino ad alta capacità, in grado di trasportare oltre mezzo milione di persone a settimana, e così di abbattere in modo significativo il traffico urbano, favorendo la mobilità sostenibile.

Anche questa opera, che dovrebbe essere completata entro il 2025, è stata in parte finanziata con i fondi del Big Build, il grande piano di sviluppo infrastrutturale lanciato dallo Stato di Victoria.

Nuove infrastrutture a Melbourne: il Suburban Rail Loop

 

Collegare gli estremi di una metropoli con il suo centro, assicurare un passaggio veloce a chi deve attraversare la città, avvicinare le periferie alle zone commerciali e ai luoghi dove si concentrano i posti di lavoro. Il Suburban Rail Loop risponde proprio a questa logica. Una nuova e grandiosa linea metropolitana, i cui lavori dovrebbero iniziare nel 2022 pensata per trasportare fino a 8 milioni di persone in una settimana.

Il Suburban Rail Loop, capace di coprire un percorso di 90 chilometri, è stata ideata sull’esempio di altri anelli ferroviari cittadini come il Cityringen di Copenhagen realizzato dal Gruppo Webuild. Per completare il Suburban Rail Loop ci vorranno oltre 20 anni (la previsione è per il 2050) e non meno di 50 miliardi di dollari australiani (37 miliardi di dollari Usa). Ma è certo che una volta inaugurata questa nuova linea metropolitana trasformerà una volta per tutte Melbourne in una delle metropoli più moderne al mondo.

Webuild e l’Australia

Melbourne e l’Australia sono un esempio di come proprio le infrastrutture possano contribuire a dare una spinta decisiva al rilancio economico post-Covid, e oltre a Victoria anche gli altri stati sono al lavoro per sostenere progetti di sviluppo infrastrutturale.

Nell’ambito di questa sfida, Webuild conferma la sua presenza in Australia su grandi progetti come lo Snowy 2.0, il più grande impianto idroelettrico della recente storia australiana, così come su oepre legate alla mobilità sostenibile, dalla metropolitana di Sydney a quella di Perth.

A queste infrastrutture, in parte concluse e in parte ancora in via di realizzazione, si aggiungono i progetti sostenuti dal governo in chiave anticiclica. Il progetto North East Link rientra nel piano da 110 miliardi di dollari australiani (82 miliardi di dollari Usa) presentato dall’amministrazione federale per modernizzare nei prossimi dieci anni la rete infrastrutturale del paese e trasformare «l’Australia – come ha dichiarato il Ministro Fletcher – nel leader della ripresa economica mondiale».

Un obiettivo confermato in questi giorni dalle evidenze emerse all’interno del XXX Rapporto Congiunturale del Cresme secondo il quale il valore aggiunto del settore delle costruzioni in Australia crescerà nel 2021 del 7,6%, ad un ritmo ben più elevato della media del 6% prevista per il Pil mondiale. Partendo dai cantieri di Melbourne, l’Australia ha già scelto quale sarà la locomotiva della sua economia.