Con l’applicazione dell’intelligenza artificiale (IA), le sperimentazioni non conoscono confini. Anche nel settore delle costruzioni, oggi al centro di un profondo processo innovativo. Secondo stime internazionali, tra il 2020 e il 2022 sono stati investiti 50 miliardi di dollari in tecnologie digitali per le infrastrutture, l’85% in più dei tre anni precedenti. Questo dato dimostra la sempre più diffusa consapevolezza dell’utilità di soluzioni digitali per migliorare molti ambiti del settore, dall’efficienza dei progetti alla safety nei cantieri, dalla produttività alla riduzione dei costi, dalla contrattualistica all’analisi dei dati.
Ed è in questo scenario che si inseriscono le sperimentazioni dell’intelligenza artificiale. Nel mercato delle costruzioni, ad esempio, sono state sviluppate diverse applicazioni riguardanti le attività di design e planning; per la creazione di algoritmi utili all’analisi dei Kpi durante le fasi costruttive; nell’elaborazione di soluzioni energetiche più efficaci a ridurre l’impatto ambientale delle opere; nella manutenzione predittiva; e per migliorare la sicurezza dei lavoratori.
Le lavorazioni 4.0 all’interno dei cantieri
Nei cantieri, tra le soluzioni IA più sorprendenti e di cui si stanno facendo le primissime sperimentazioni c’è l’automazione totale dei grandi mezzi per le lavorazioni: per intenderci, escavatori a guida autonoma e supervisione periodica di tecnici specializzati. Si tratta insomma di macchinari programmati per fare specifiche tipologie di operazioni senza la necessità che a bordo ci sia chi li guida.
Grande attenzione c’è anche sulle sperimentazioni di intelligenza artificiale applicata alle TBM e con cui è possibile efficientare ulteriormente l’esecuzione di uno scavo in galleria, incrementando parallelamente sicurezza e precisione delle lavorazioni eseguite dalle talpe meccaniche.
Esistono anche le prime sperimentazioni per arrivare a determinare il tracking automatico sullo stato di avanzamento lavori in cantiere. Queste soluzioni prevedono generalmente l’utilizzo di rover o droni a guida autonoma che grazie a computer vision, sensoristica e altre tecnologie dirompenti riescono a monitorare processi operativi del cantiere. Le rilevazioni effettuate vengono poi confrontate col dato raccolto in precedenza e con il relativo modello BIM in modo da identificare il reale delta nella misurazione. Per lo sviluppo e implementazioni di soluzioni IA, a livello generale, si identificano i possibili casi d’uso e successivamente, dopo un’opportuna attività di screening e prioritizzazione, si avvia il progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
Le nuove sperimentazioni nell’Innovation Center Webuild
Per le sperimentazioni di intelligenza artificiale su cui anche Webuild sta lavorando si inserisce il ruolo strategico del nuovo Innovation Center del gruppo, nato con l’obiettivo di ideare, progettare e sperimentare appunto nuovi prodotti e processi costruttivi e gestionali per i cantieri del gruppo presenti in tutto il mondo. Il nuovo hub è un centro di eccellenza che fa innovazione attraverso l’utilizzo di tecnologie “disruptive” e quindi anche con l’applicazione dell’IA. Le attività in capo al centro si svolgono attraverso tre strutture interne che sono il Digital Lab per lo sviluppo di tecnologie digitali; l’Innovation Hub che identifica e coordina innovazioni di prodotto; e l’R&D for Bidding and Engineering che segue l’ideazione e l’implementazione sia di nuovi metodi costruttivi sia l’impiego di nuovi materiali.