Lo Skytrain di Sydney è il miglior progetto dell’anno

Il riconoscimento assegnato dalla prestigiosa rivista di settore Engineering News-Records

È stato definito elegante, innovativo, sostenibile per l’ambiente, unico nel suo genere in Australia. Il fiore all’occhiello del più grande progetto di trasporto pubblico per la città di Sydney dai tempi della costruzione dell’Harbour Bridge, un secolo fa. E soprattutto il migliore al mondo del 2018.
Il progetto in questione, un viadotto lungo quattro chilometri dotato di un ponte strallato e curvo di 270 metri, collega le zone di Bella Vista e Rouse Hill, ed è il cuore della Sydney Metro Northwest, la prima fase dell’ambiziosa Sydney Metro, una rete di nuove linee metropolitane che rappresenta la più grande opera di trasporto pubblico nella storia del paese.
Conosciuto ufficialmente con il nome di Sydney Metro Northwest SVC Contract, il ponte cosiddetto Skytrain Bridge e il viadotto hanno vinto il premio “2018 Project of the Year” assegnato il 2 ottobre scorso nel corso di un gala da Engineering News-Record (ENR), il prestigioso magazine statunitense delle costruzioni. Un riconoscimento al quale se ne è aggiunto anche un secondo: il “2018 Global Best Project” riservato al settore ferroviario.
«Un progetto elegante e sostenibile – si legge nel comunicato stampa pubblicato da ENR sul proprio sito – che ricorre alle più innovative tecniche di costruzione ed è stato selezionato da un panel di giudici e redattori di ENR come Progetto dell’Anno». Oltre alle sue eccellenze tecniche, il riconoscimento tiene anche conto della qualità del progetto, dell’innovazione, degli elevati standard di sicurezza, della diversità culturale della forza lavoro, così come dei benefici che l’opera porterà per la collettività.
Ma i due premi non sono gli unici vinti dal progetto, anzi arrivano al termine di una serie di riconoscimenti ricevuti dall’inizio della costruzione del ponte e del viadotto, iniziata nel 2014, tra cui il rating massimo in termini di sostenibilità assegnato dall’Infrastructure Sustainability Council of Australia (ISCA).
L’opera, che include la costruzione di otto stazioni e 4.000 posti auto, è stata disegnata da SMEC e costruita da Salini Impregilo per Transport for NSW, l’agenzia statale che sovrintende alla gestione del trasporto pubblico nello stato del New South Wales.
Quando entrerà in funzione il prossimo anno, lancerà un nuovo precedente: quello del primo treno senza conducente dell’Australia, offrendo un servizio efficiente e rapido tanto che nelle ore di picco i convogli passeranno ogni quattro minuti (15 treni ogni ora).
L’eccellenza dell’opera è in ogni sua caratteristica, cominciando dai macchinari utilizzati per realizzarla. È il caso delle gru orizzontali, due giganti lunghi 150 metri e pesanti 600 tonnellate, necessarie per posizionare i 1.200 segmenti prefabbricati di calcestruzzo che hanno dato vita al viadotto.
Questo sistema, sviluppato proprio da Salini Impregilo e utilizzato per la prima volta nella costruzione di un’autostrada a Dubai, è stato riprogettato espressamente per il cantiere australiano in modo da permettere ai lavoratori di operare in condizioni differenti e complesse, come ad esempio la costruzione di un ponte che passa sopra a una strada.
Inoltre, grazie all’utilizzo di questi macchinari i lavori procedono ad un ritmo decisamente più veloce rispetto ai sistemi tradizionali. Ogni gru è in grado di sollevare e movimentare 20 travi in una sola volta permettendo così ai lavoratori di completare la costruzione del ponte ad una velocità doppia rispetto al normale.

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Skytrain, Sydney Metro Northwest

Per la costruzione delle travi, Salini Impregilo ha realizzato un impianto per la produzione del calcestruzzo in loco, assicurandosi così anche il controllo dell’intero processo produttivo. Una sfida nella sfida, perché le travi, necessarie anche per supportare torri alte 44 metri, dovevano avere la forma curva del ponte. Alla fine ne sono state costruite 88, pesanti dalle 70 alle 140 tonnellate. Per la realizzazione delle travi, Salini Impregilo ha prodotto una miscela innovativa che permettesse di ridurre le emissioni di CO2 nell’ambiente.
Un’attenzione particolare è stata posta anche nella selezione e nella gestione della forza lavoro. Al cantiere sono state impiegate più di 4.000 persone, provenienti da 50 paesi, e a conferma dell’importanza riconosciuta al tema della sicurezza, l’indice di incidenti è stato appena dello 0,1%.
Allo stesso modo è stata tutelata la qualità della vita delle comunità che vivono nell’area del cantiere, un’altra caratteristica che ha trasformato i sistemi adottati nella costruzione dell’opera in un punto di riferimento per il settore. Durante la costruzione dello Skytrain sono rimaste aperte sette vie primarie di scorrimento stradale e una linea di bus. Una di queste, la Windsor Road di Rouse Hill, viene attraversata ogni giorno da 50.000 veicoli.
Con un costo finale di 8,3 miliardi di dollari australiani, la Sydney Metro Northwest attraverserà la città per 36 chilometri, facendo arrivare per la prima volta il trasporto pubblico nella zona nord ovest della città, dove è presente il più alto numero di automobili del paese in rapporto al numero di abitanti. Inoltre, secondo le previsioni di Sydney Metro, nei prossimi anni almeno 200.000 persone andranno a vivere in questa zona, portando la popolazione locale a 600.000 abitanti, il doppio della capitale Canberra.
Ma la linea rappresenta solo una parte di un piano molto più ampio e ambizioso, all’interno del quale rientra anche la costruzione della Sydney Metro West, terza e ultima linea del progetto Sydney Metro, che collegherà il centro cittadino con l’area della Greater Parramatta e per la quale è previsto un investimento di 3 miliardi di dollari australiani.
Nel suo insieme Sydney Metro prevede 31 stazioni e una rete lunga 66 chilometri, con una capacità di trasporto pari a 40.000 passeggeri l’ora, quasi il doppio rispetto ai 24.000 attuali.
La nuova rete garantirà anche l’aumento del numero dei treni che attraverseranno la città e che passeranno dagli attuali 120 a 200 nel 2024, con un incremento del 60%.
È un grande cambiamento per la mobilità cittadina, necessario per sostenere la voglia di sviluppo di una metropoli e di uno stato in continua crescita. Il New South Wales è lo stato più popolato dell’Australia, con quasi 8 milioni di residenti censiti al dicembre del 2016. Di questi, il 62% vive a Sydney, una città che registra la crescita demografica più rapida del paese tanto che ogni anno 106.100 persone si aggiungono alla popolazione esistente. Non è un caso, quindi, che anche la densità demografica sia la più alta del paese, con 391 persone per chilometro quadrato, un numero che spiega meglio di molti altri quanto sia preziosa e urgente l’evoluzione del trasporto pubblico cittadino in chiave più moderna e sostenibile.