Polonia: città sostenibili e a misura d’uomo

Poznan e Cracovia alla ricerca di un nuovo modello di mobilità urbana

Le città di oggi e le aree urbane sono chiamate ad affrontare molte sfide di tipo economico, sociale, sanitario e ambientale che dipendendo dallo sviluppo dinamico che si è consumato negli ultimi anni. La popolazione mondiale si concentra sempre di più nelle città. In Europa, circa il 75% della popolazione vive nelle aree urbane e le previsioni indicano un ulteriore aumento fino all’80% dal 2020. Pertanto le città svolgono un ruolo chiave per il rispetto degli obiettivi europei che prevedono un risparmio energetico del 20% dal 2020 e lo sviluppo di economie a basso consumo di carbone dal 2050.

Da un lato le città sono chiamate ad affrontare le sfide della riduzione del traffico, dell’inquinamento, del rumore e dell’occupazione di spazi urbani. Dall’altro lato, devono assicurare non solo la mobilità dei cittadini, ma anche una distribuzione urbana efficace. Per questo stanno vivendo un progresso nell’equilibrio tra le sfide e i bisogni attraverso il ricorso a tecnologie così come a politiche locali, o all’adozione e alla promozione di pratiche specifiche.

Le prime analisi dimostrano che una mobilità più sostenibile e significativi benefici in termini di efficientamento energetico possono essere raggiunti attraverso un giusto mix di varie misure come: centri urbani di aggregazione, ottimizzazione del trasporto urbano e piani di consegna delle merci, veicoli poco inquinanti e tecnologie che riducono le emissioni atmosferiche, integrazione dei processi di logistica nelle città con i piani e la gestione della mobilità urbana.

Polonia, un leader economico

La Polonia è un Paese di gente intraprendente, un’economia resistente alla crisi e un partner eccellente tanto per il turismo quanto per il business.

In tempo di crisi economica globale la Polonia ha rafforzato la sua posizione, non solo nella regione dell’Europa Centrale e dell’Est ma anche in tutto il resto del continente. Nel 2015 la sua economia è cresciuta del 3,5%, mettendo a segno il risultato migliore dal 2011. Per gli anni 2016 e 2017 le previsioni dell’Unione europea indicano una crescita attesa del Pil nell’ordine del 3,5%, ben superiore alla media europea.

La Polonia è il maggior beneficiario degli aiuti che vengono dalla Ue (tra il 2014 e il 2020 l’Unione ha infatti stanziato 82,5 miliardi di euro di aiuti) e il Paese ha risposto investendo somme consistenti nelle infrastrutture di trasporto, in particolare strade e ferrovie. Inoltre, i fondi sono stati utilizzati per finanziare gli investimenti urbani, soprattutto progetti collegati al trasporto cittadino “verde” e a soluzioni economiche che prevedono un ridotto uso di carbone.

Polonia
Polonia: città sostenibili e a misura d’uomo

La Polonia è un Paese particolarmente attraente dal punto di vista degli investimenti esteri in Europa. Secondo la National Bank of Poland, gli investimenti diretti esteri hanno raggiunto alla fine del 2014 la quota di 171,7 miliardi di euro. I capitali stranieri investiti nel Paese provengono da 125 nazioni differenti, ma i primi investitori sono l’Olanda con 29,6 miliardi, la Germania con 28 miliardi e il Lussemburgo con 20,4 miliardi.

A partire dall’organizzazione di alcuni degli eventi culturali, sportivi e politici più importanti degli ultimi tempi (il Campionato Europeo di Calcio del 2012, la nomina della città di Wroclaw nel 2016 come Capitale europea della Cultura, il Summit 2016 della Nato), la Polonia ha dimostrato che lo sviluppo economico intrapreso dal Paese sta andando nella giusta direzione.

Come raggiungere uno sviluppo urbano sostenibile?

Città ben progettate e ben gestite offrono grandi opportunità per garantire uno stile di vita sostenibile e lo sviluppo del business.

Ecco perché la maggioranza delle città polacche sta intraprendendo azioni concrete per ridurre l’impatto negativo delle operazioni logistiche sulle condizioni di vita dei cittadini e per favorire le attività economiche all’interno dell’area urbana.

Soluzioni logistiche cittadine e misure varie (come sistemi di gestione e di trasporto intelligenti, basati sul mercato, sulla pianificazione territoriale e sulle infrastrutture) sono state sviluppate con successo nelle città dell’Europa Occidentale e sono adesso in via di implementazione anche in Polonia. I casi più significativi sono Poznan e Cracovia, che propongono soluzioni sostenibili per migliorare le prestazioni per i passeggeri e per il trasporto merci.

Cracovia patrimonio dell’Unesco

Cracovia è la seconda più grande e una delle città più antiche della Polonia con una popolazione di 750mila abitanti. Tradizionalmente, la città è stato uno dei centri principali della vita accademica, culturale e artistica del Paese, oltre ad essere uno dei più importanti hub economici. Grazie alle numerose attrazioni turistiche, ogni anno milioni di persone visitano Cracovia, e la città medievale, conosciuta come il Centro Storico di Cracovia, è inserita tra i primi siti scelti dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità. La Città Vecchia così come la Piazza del Mercato rappresentano un’area storica e attrattiva tanto per i turisti quando per i residenti.

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Polonia: città sostenibili e a misura d’uomo

Guardando alla suddivisione del sistema di mobilità cittadino, la quota maggiore appartiene al trasporto pubblico (50,6%). Poi vengono le automobili private al 25,8%, i pedoni (20,8%) e infine le biciclette (2,6%). Al fine di creare un ambiente invitante per tutti e di proteggere il sito dell’Unesco, le autorità della città hanno introdotto un numero di restrizioni sul trasporto delle merci nel centro cittadino, specialmente per la Città Vecchia e per la Piazza del Mercato.

Tra il 2010 e il 2013 il sistema di gestione del trasporto pubblico (ITS – Intelligent Transport System) è stato implementato. Il sistema ITS favorisce il miglioramento della viabilità sia nel pubblico (i tram) che nel privato (le automobili dei singoli cittadini). Allo stesso tempo, le autorità di Cracovia hanno acquistato 36 tram per un ammontare di circa 70 milioni di euro. Si tratta dei tram articolati a basso consumo più lunghi della Polonia, che arrivano fino a 43 metri.

Al fine di migliorare le condizioni del traffico e la circolazione in città, l’amministrazione di Cracovia sta considerando la costruzione di una metropolitana (una linea sulla direttrice est-ovest). Le previsioni della costruzione sono molto lontane nel tempo (anno 2035) e il costo stimato è di 2 miliardi di euro, una cifra ben al di sopra delle capacità finanziarie delle autorità locali. Per questo è previsto il supporto sia del governo nazionale che dei fondi europei.

Poznan: Energia orientale, stile occidentale

Poznan è una città dove l’energia tipica dell’Europa dell’Est si mischia con la modernità dell’Ovest. Con oltre mezzo milione di abitanti, Poznan si trova nella regione economicamente più sviluppata della Polonia (Wielkpolska Region).

La città sorge perfettamente a metà strada tra Berlino e Varsavia ed è questa una delle ragioni principali per cui alcune delle più grandi aziende globali hanno scelto Poznan per aprire una loro sede. Tra queste Volkswagen, Bridgeston, MAN, Wrigley, GlaxoSmithKline e molte altre. Questo genere di concentrazione delle attività di business significa che Poznan è un centro nodale di merci e passeggeri. E questo risulta evidente dall’implementazione delle misure che mirano a conciliare lo sviluppo del business con il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini.

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Polonia: città sostenibili e a misura d’uomo

L’obiettivo primario è creare condizioni favorevoli per l’uso del trasporto pubblico. A questo scopo, le autorità sviluppano un network di percorsi ciclabili e servizio di affitto di bicilette, disponibile da marzo a novembre. Inoltre la città sta investendo su veicoli che permettano di creare un moderno sistema di trasporti pubblici, come ad esempio tram a basso consumo e autobus che rispettano i più elevati standard ambientali (Euro 6).

Negli ultimi otto anni Poznan ha acquistato 103 nuovi autobus e 45 tram. Il progetto, che è stato implementato per i Campionati Europei di Calcio del 2012, è costato circa 100 milioni di euro. Dal 2012 è in pianificazione l’acquisto di altri 110 tram e 100 autobus.

La città inoltre mira a sviluppare una linea metropolitana che collegherà il centro con le aree vicine dove, come risultato della urbanizzazione forzata, molti cittadini sono andati a vivere.

Attualmente, muovendosi per andare a lavoro, a scuola o per altro scopo, gli abitanti di Poznan scelgono più spesso il trasporto pubblico (43,4%), seguito da quello privato (39,1%). Inoltre hanno recentemente cominciato a muoversi in modi più sani: a piedi (nel 13,5% dei casi) e in bicicletta (4%).