San Francisco: la Millennium Tower come la Torre di Pisa

Continuano ad abbassarsi le fondamenta del più alto e lussuoso complesso residenziale della città

La Millennium Tower sta affondando. La notizia rimbalza ormai da diversi anni, ma è stata confermata solo un anno fa anche dal supervisore della città Aaaron Peskin e dal capo del progetto di stabilizzazione, Ronald Hamburger.

La torre residenziale più alta e costosa di San Francisco affonda e si piega proprio come la Torre di Pisa e con una velocità abbastanza preoccupante. Nel 2021 l’edificio si è inclinato di 7 centimetri tanto in direzione Nord quanto in direzione Ovest.

«Iniziato questo 2022 – ha dichiarato nel gennaio scorso alla NBC Aaron Peskin – come abbiamo concluso l’anno scorso e molti altri anni, con la Millennium Tower che continua ad affondare e ad inclinarsi».

Un destino infelice per quello che avrebbe dovuto essere il fiore all’occhiello del distretto finanziario di San Francisco, due edifici progettati dal Handel Architechts e realizzati da Millennium Partners, il più grande dei quali capace di ospitare 419 appartamenti di lusso.

Un sogno che è durato poco perché già dal 2016, quando la Torre principale era affondata di 40 centimetri, gli stessi progettisti hanno capito che sarebbe stato necessario intervenire al più presto.

La corsa contro il tempo per salvare la Millennium Tower

Sono bastati pochi anni perché gli effetti dell’assestamento del complesso si vedessero ad occhio nudo. Crepe nei muri, marciapiedi sollevati, danni nel seminterrato del secondo edificio, di 12 piani più basso del principale.

È lì che sono esplose le prime cause legali dei residenti, alcuni dei quali avevano pagato gli appartamenti oltre 5 milioni di dollari trovandosi tra le mani una perdita considerevole nell’investimento proprio alla luce dei danni alla struttura. Nel 2017 un’indagine condotta dall’amministrazione di San Francisco ha confermato che l’edificio è sicuro da abitare, anche se sono stati accertati danni alle fondamenta e al sistema elettrico. Così, nell’ottobre del 2020 è stato annunciato un progetto di stabilizzazione della Millennium Tower per il quale è stato previsto un investimento di 100 milioni di dollari. Il cantiere adesso è aperto e i lavori dovrebbero concludersi alla fine del 2022. Il cuore degli interventi è il posizionamento al livello delle fondamenta di 52 colonne di cemento rivestite in acciaio che dovranno raggiungere 76 metri di profondità, dove il terreno argilloso lascia spazio alle rocce.

Questo sarebbe l’unico modo per azzerare le fluttuazioni degli edifici che stanno continuando ancora in queste settimane. Tuttavia, in una lettera inviata ai residenti degli edifici, l’esperto Ronald O. Hamburger ha spiegato che proprio la rimozione del terreno per la posa dei pali sta causando nuove «vibrazioni del suolo» e favorendo una ulteriore inclinazione della torre.

La torre che splende nel centro di San Francisco

La complessa operazione di ancoraggio al terreno e consolidamento dei due grattacieli (il più alto raggiunge l’altezza di 197 metri) offusca la bellezza e le caratteristiche di un complesso residenziale tra i più moderni e lussuosi d’America.

Un progetto approvato nel 2003 dalla San Francisco Planning Commission seguito da sei anni di lavori fino all’inaugurazione il 23 aprile del 2009. È nato così il complesso del 301 Mission Street, una grande operazione commerciale perché rispetto all’investimento iniziale stimato di 350 milioni di dollari, nel 2013 è stata completata la vendita di tutti gli appartamenti per un valore complessivo di 750 milioni. Era questo il fiore all’occhiello di South of Market, il distretto di downtown di San Francisco, dove una penthouse è stata venduta a 13 milioni di dollari e dove dal 26° piano in su gli appartamenti sono stati rinominati “Grand Residence”, proprio per sottolineare il lusso dell’offerta immobiliare e i costi elevati delle case.

Oggi lusso e bellezza sono ancora intatti, mentre si attende che la complessa opera di consolidamento della struttura restituisca il sonno ai residenti.