Tutto è cominciato con i “Guardiani del Riachuelo”. Era il 2006 quando un gruppo di cittadini si riunì per monitorare e segnalare i livelli di inquinamento del fiume di Buenos Aires, tra i più inquinati dell’America Latina. Un progetto nato dal basso, alimentato dal desiderio di rendere più sostenibile l’area del bacino idrico Matanza Riachuelo dove vivono milioni di persone.
Quindici anni dopo, quel sogno è divenuto realtà con il mega progetto infrastrutturale “Sistema Riachuelo”, un sofisticato impianto di trattamento acque pensato per la riduzione dell’inquinamento organico del bacino e quindi del Rio de la Plata dove sfocia il fiume Riachuelo. Oggi la realizzazione dell’impianto è in uno stato molto avanzato e la Banca Mondiale – tra i finanziatori dell’opera – ha confermato l’intenzione di continuare a investire su questo complesso progetto di riqualificazione dell’area.
Sistema Riachuelo: i nuovi fondi della Banca Mondiale
La notizia ufficiale è arrivata a giugno scorso: la Banca Mondiale ha stanziato altri 265 milioni di dollari confermando che l’obiettivo è quello di promuovere lo sviluppo sostenibile del Bacino Matanza Riachuelo. Per Jordan Schwartz, Country Director, Argentina, Paraguay & Uruguay alla Banca Mondiale questo nuovo sostegno finanziario «contribuirà ad accelerare una componente chiave per ridurre l’inquinamento del fiume, migliorando la qualità della vita di milioni di persone che vivono intorno al bacino». Secondo l’AySA, l’Argentine Water and Sanitation, il “Sistema Riachuelo” migliorerà la vita di 4,3 milioni di persone e il nuovo finanziamento della Banca Mondiale allargherà questi benefici ad altri 1,5 milioni di cittadini.
Il fiume che rinasce dal progetto Riachuelo
Il Riachuelo corre per 64 chilometri attraversando Buenos Aires e la sua provincia. Ed è proprio qui, in una zona storicamente presidiata da industrie di ogni tipo, che le acque del fiume hanno raggiunto livelli altissimi di inquinamento che restano tali fino alla sua foce nel Rio de la Plata, tra il barrio de La Boca e la città di Dock Sud.
Il “Sistema Riachuelo” prevede la realizzazione di un impianto di depurazione e di una capillare rete di tunnel che corrono a circa 27 metri di profondità sotto il Rio de la Plata. Il tunnel principale, lungo 12 chilometri, avrà la funzione di condotto di scarico dell’impianto di depurazione permettendo di diluire le acque reflue già trattate ad una velocità media di 27 metri cubi al secondo.
In sostanza le acque depurate verranno immesse nel Rio de la Plata attraverso un sistema di 34 tubazioni d’acciaio verticali che prendono il nome di risers e che collegano il tunnel di 12 chilometri con il letto del fiume.
Nell’ambito di questo progetto, il Gruppo Webuild è stato incaricato di portare a termine una delle opere più complesse: la realizzazione del tunnel di scarico dell’impianto di depurazione in modo da riuscire così a smaltire ogni giorno 2,3 milioni di metri cubi di liquami.
Oggi quel tunnel è stato completato, così come i risers, una delle parti più delicate dell’opera alla quale hanno preso parte anche sommozzatori professionisti chiamati a lavorare solo con il tatto per via dell’assoluta assenza di visibilità nelle acque del Rio de la Plata.