La TBM Mireille ha completato il suo primo viaggio. Il 29 marzo scorso, dopo 2,2 chilometri la talpa meccanica è arrivata nel cantiere della stazione Clichy-Montfermeil della Linea 16 – Lotto 2 (realizzato da Webuild con NGE) del Grand Paris Express, la nuova metropolitana in costruzione a nord di Parigi e parte del progetto di mobilità sostenibile più ambizioso d’Europa. Mireille era partita dal cantiere di Bel-Air a Chelles, che si trova all’estremità meridionale del Lotto 2, ed è stata accolta con un grande evento al quale hanno partecipato tantissime persone oltre ai sindaci di Clichy-sous-Bois e Montfermeil e i rappresentanti del cliente, la Société du Grand Paris.
Oltre al Lotto 2 della Linea 16, che prevede la costruzione di 11 chilometri di tunnel e 4 stazioni, Webuild ha già ultimato il Lotto 4 della Linea 14 Sud che include 4,1 chilometri di estensione di linea già esistente. Nell’insieme, le due tratte permetteranno ridurre il traffico su strada di 385mila veicoli, evitando 81mila tonnellate di Co2 all’anno e contribuendo così all’obiettivo della capitale francese di diventare carbon neutral entro il 2050.
Il record “rosa” del Lotto 2 del Grand Paris Express
Il Lotto 2 della Linea 16 è una delle direttrici strategiche del Grand Paris Express, progettata per arrivare a trasportare 200mila passeggeri al giorno, grazie all’attivazione di quattro stazioni: Clicy-Montfermeil, Aulnay, Sevran-Beaudottes e Sevran-Livry.
«Come le altre linee – spiega Guglielmina Fontana, construction manager di Webuild per la stazione di Clichy-Montfermeil – anche la linea 16 rientra in un ampio progetto di miglioramento della viabilità di tutta la periferia di Parigi, che ovviamente abbraccia tanti comuni e anche zone oggi poco servite dai mezzi pubblici. Si tratta quindi di un modo di rivalorizzare queste aree e di dare la possibilità di creare un collegamento più veloce e assolutamente moderno con Parigi».
L’ingegner Fontana è arrivata a Parigi dopo aver portato a termine la costruzione del Cityringen a Copenhagen, l’altro grande progetto di mobilità sostenibile cittadina realizzato dal Gruppo Webuild, e oggi guida i cantieri di una tratta altamente complessa sulla quale lavorano circa 800 persone.
«Delle 850 persone impegnate su questo Lotto, 55 sono donne e occupano tutte posizioni di responsabilità, un record per i cantieri del Grand Paris Express. Donne che ricoprono ruoli come direttore di settore, direttore planning, direttore del monitoring. Abbiamo poi responsabili dei costi che sono delle donne, così come per la qualità per l’ambiente. Quindi parliamo di una linea abbastanza “femminile” se vogliamo dire così… Io la prendo come una nota più che positiva, diamo un segno forte da questo punto di vista».
«Il fatto che ci siano tante donne – aggiunge la construction manager – è sicuramente un segnale positivo, anche per il management di questo progetto che non guarda al genere ma alle competenze, che è quello che dovrebbe essere fatto sempre in tutti i settori».
Competenze e professionalità per la costruzione di una grande opera
«Il cantiere legato alla stazione di Clichy-Montfermeil – spiega ancora Guglielmina Fontana – è una cosiddetta gara emblematica, perché ha una complessità architettonica di realizzazione oltre a varie problematiche di livello geotecnico. Per fare un esempio in questo particolare suolo c’è del gesso che può dare problemi di dissoluzione nella fase di scavo. O ancora, abbiamo rinvenuto delle argille verdi “gonfianti” che cambiano volume in caso di variazione della quantità di acqua o di aria al loro interno. Una caratteristica che ci ha obbligato a intervenire per risolvere tutta una serie di problematiche».
Una missione che si è chiusa con successo proprio mentre se ne riapre un’altra. La TBM Mireille è infatti pronta per ripartire: la attendono altri 3,1 chilometri di scavi attraversando i comuni di Livry-Gargan e Sevran, fino a raggiungere il cantiere di Mare au Chanvre a Sevran, dove incontrerà “Houda”, la TBM che sta scavando dall’estremità settentrionale del Lotto 2. Un incontro sotterraneo che segna un altro momento importante nella costruzione di questa grande opera.