A giugno del 1964 centinaia di persone si ritrovarono al MoMA di New York per ammirare il meglio dell’ingegneria e della tecnica costruttiva italiane. Nel museo d’arte moderna e contemporanea più importante al mondo andava in scena la mostra Twentieth Century Engineering con l’esposizione di molti viadotti della A1 Autostrada del Sole, i cui cantieri non erano ancora stati conclusi.
Tra le più importanti della storia italiana, questa maxi opera infrastrutturale venne completata qualche mese più tardi. Risale infatti al 4 ottobre del ‘64 la data di apertura di tutti i suoi 764 chilometri, da Milano a Napoli. All’evento partecipò l’allora Presidente della Repubblica Antonio Segni e il Presidente del Consiglio dei Ministri Aldo Moro, che così presentò l’Autostrada: “Un’impresa ardita e geniale, per il cui successo sono state impiegate con straordinario risultato le grandi risorse della scienza, della tecnica, del lavoro, della genialità creatrice del popolo italiano”.
L’Autostrada del Sole – iniziata nel ’56 – venne presto conosciuta in tutto il mondo anche per la capacità delle imprese coinvolte nel realizzare in soli 8 anni un’opera tanto complessa e capillare. E che a distanza di sessant’anni dalla sua inaugurazione è ancora oggi altamente strategica per l’Italia. Basti pensare che, quando non esisteva, un veicolo commerciale impiegava mediamente due giorni per percorrere la distanza da Milano a Napoli attraversando più di 100 centri abitati: dopo la sua apertura il tempo di viaggio è diventato di circa 8 ore.
L’Autosole è stata anche il simbolo più eclatante della motorizzazione del paese: nel 1956 erano appena 4,6 milioni i veicoli in circolazione annualmente dalle Alpi alle isole, nel 2023 più di 45 milioni.
Con l’Autostrada del Sole l’Italia è diventata un paese diverso e più moderno, più interconnesso e per certi versi più “piccolo”. Questo “canale vertebrale” – come la definì Francesco Aimone Jelmoni, primo progettista dell’opera – ha unito il paese collegando il nord con il sud lungo un unico grande tracciato stradale.
Oggi le autostrade italiane muovono circa il 90% del traffico passeggeri e l’85% del traffico merci, e su questo risultato continua a giocare un ruolo da protagonista proprio l’Autostrada A1. Del resto, sono i suoi stessi numeri a spiegarne il peso determinante che ha sul sistema stradale italiano: 113 tra ponti e viadotti, 672 cavalcavia, 38 gallerie, 57 raccordi: un vero e proprio gigante che fa muovere un paese intero.
