Sea Cliff Bridge, il ponte che si affaccia sull’oceano

Di certo in Australia non mancano ponti che affascinano il mondo intero per il loro design. Il più famoso tra tutti è probabilmente il Sydney Harbour Bridge, che ha visto la luce nel 1932. La sua fama è dovuta almeno in parte al fatto di trovarsi nelle immediate vicinanze del famoso teatro dell’Opera di Sydney, costruito quarant’anni dopo e diventato ben presto il simbolo stesso – in ambito architettonico – della città quanto del Paese intero. Ancora oggi, peraltro, si tratta del più alto ponte ad arco metallico al mondo. Ma per l’appunto, non è l’unico ponte australiano degno di attenzione. Si pensi al famoso Story Bridge di Brisbane, costruito durante la Grande Depressione, oppure a quello che per anni fu il ponte con il più lungo arco di cemento, ovvero il Gladesville Bridge, o all’affascinante e strallato Anzac Bridge (entrambi a Sydney). Probabilmente, però, il più scenografico tra i ponti australiani è da qualche anno il Sea Cliff Bridge, uno dei pochi (se ne contano in tutto 7) ponti off-shore paralleli alla costa esistenti al mondo. Vediamo perché si è resa necessaria la costruzione di questo particolare ponte e come è stato affrontato il progetto.

 

Dove si trova il Sea Cliff Bridge

Il Sea Cliff Bridge non è stato costruito lungo una strada qualsiasi. Si parla infatti della Lawrence Hargrave Drive, una strada costiera che risale al 1870 che si dipana da Helensburg fino a Thirrou. La Lawrence Hargrave Drive fa parte della famosa Grand Pacific Drive, una strada turistica che connette Syndey con la costa meridionale del South Wales, snodandosi lungo l’Oceano per 140 chilometri. Più esattamente, nella sua parte settentrionale la Grand Pacific Drive parte dal Royal National Park, appena a sud di Sydney, per poi portarsi verso Wollongong, Shellharbour, Kiama e Shoalhaven. Il ponte in questione, il Sea Cliff Bridge, si trova a 10 chilometri a sud di Helensburgh, collegando i piccoli abitati di Coalcliff e di Clifton.

 

La storia del Sea Cliff Bridge

Per anni la Lawrence Hargrave Drive ha permesso di spostarsi tra nord e sud senza la necessità di alcun ponte, con una lunga striscia di asfalto che seguiva l’andamento della costa rocciosa. Nei primi anni Duemila, però, diverse frane hanno portato a frequenti chiusure della strada, creando numerosi disagi e disordini per le città vicine. I problemi iniziarono nell’estate del 2002, quando la Roads and Traffic Authority impose una prima chiusura di 6 settimane per mettere in sicurezza le pareti rocciose incombenti sulla strada. Quel lungo divieto di transito fu però solamente il primo di tanti. Viste le condizioni della costa, la RTA decise infatti pochi mesi dopo di introdurre un peculiare divieto di transito: la Lawrence Hargrave Drive, nel tratto tra Coalcliff e di Clifton, doveva essere automaticamente chiusa ogni qualvolta si verificassero forti piogge (il limite prescritto era più precisamente di 25 millimetri d’acqua in scenari di precipitazione costante). Per garantire il rispetto di questo divieto vennero installati due posti di blocco fissi. Nei mesi compresi tra dicembre 2002 e giugno 2003 la strada venne chiusa per almeno 10 volte, spesso per più giorni. Ci si rese quindi conto che la situazione non era più sostenibile: la strada venne chiusa del tutto, mentre il governo si metteva al lavoro per cercare una soluzione definitiva.

La chiusura della strada portò grandi problemi per le imprese con sede a sud del tratto incriminato: in quegli anni fu registrato un forte aumento delle cessazioni di attività commerciali. La cosa causò disagi anche per tutte quelle famiglie i cui figli frequentavano delle scuole al di là del divieto. Di fatto quei 900 metri di strada chiusa rappresentarono un piccolo dramma per diverse comunità della zona, un periodo buio che ebbe fine solo alcuni anni dopo, con l’apertura del Sea Cliff Bridge.

 

La progettazione e la costruzione del Sea Cliff Bridge

Cadute di massi, frane e smottamenti: l’instabilità delle pareti rocciose al di sopra della strada tra Coalcliff e di Clifton richiede una soluzione definitiva. Per garantire il passaggio veicolare continuo nonostante l’incessante erosione costiera furono prese in considerazione diverse idee. Qualcuno propose di costruire delle protezioni contro le valanghe, per proteggere la strada dalla caduta di massi in occasione delle precipitazioni abbondanti; qualcun’altro accennò perfino alla costruzione di un tunnel sotterraneo. L’idea che vinse su tutte le altre fu invece quella di costruire un ponte off-shore, articolato appena al di là della costa. Più nello specifico, si parla di un ponte a sbalzo nonché a lancio incrementale della lunghezza totale di oltre 640 metri. A voler essere precisi fino in fondo, in realtà si tratta di due punti distinti: da una parte il Sea Cliff Bridge vero e proprio, lungo 455 metri e a sbalzo, e dall’altra il Lawrence Hargrave Drive Bridge, lungo 210 metri, a lancio incrementale. Nel suo punto più alto il ponte raggiunge i 41 metri di altezza, trovandosi a oltre 70 metri dalla sede stradale originale della vecchia Lawrence Hargrave Drive.

A rendere unico il ponte è il fatto di seguire l’andamento curvo della costa, rendendo ogni singolo segmento diverso e a suo modo separato, nonché contraddistinto da una sua particolare complessità. Il ponte presenta due corsie per i veicoli a motore, di larghezza compresa tra i 3,5 e i 3,8 metri, nonché a lato una via pedonale da 2,3 metri; ai ciclisti vengono assegnate le spalle laterali da 1,2 metri.

 

Inaugurazione e utilizzo del ponte

I lavori per la costruzione del ponte sono terminati nel dicembre del 2005, con un costo complessivo di 52 milioni di dollari australiani. L’inaugurazione ufficiale del ponte ha avuto luogo l’11 dicembre del 2005, a poco più di due anni dalla chiusura della strada. A tagliare il nastro è stata la piccola Mackenzie Russel, la bambina che ha vinto il concorso indetto per trovare un nome per il nuovo ponte. È infatti stata sua l’idea di chiamare il ponte Sea Cliff Bridge. A partire da quel momento, il ponte stesso è diventato una grande attrazione turistica, trovandosi a una sola ora di automobile da Sydney.