Storia del Sunshine Skyway Bridge, il ponte su Tampa Bay

Il golfo di Tampa, o Tampa Bay, è un grande porto naturale, all’interno del più grande golfo del Messico. La baia si apre davanti alla città di Tampa, sulla costa occidentale della Florida, ed è attraversata da 6 diversi ponti, alcuni dei quali di lunghezza decisamente importante. Si pensi al Courtney Campbell Causeway, lungo quasi 16 chilometri, aperto nel 1934. O al Howard Frankland Bridge, lungo 4,8 chilometri e aperto nel 1960. O ancora, al Gandy Bridge, costruito più volte a partire dal 1924, lungo complessivamente 4,5 chilometri. Il ponte più famoso della Tampa Bay è però probabilmente il Sunshine Skyway Bridge, lungo 6,7 chilometri e protagonista di una delle più drammatiche tragedie che la storia della Florida ricordi. Dal punto di vista degli italiani, la storia dello Sunshine Skyway Bridge non può che ricordare almeno in parte quella del Ponte Morandi di Genova: si parla infatti di un tragico crollo, in cui persero la vita 35 persone. Vediamo quindi oggi la storia dello Sunshine Skyway Bridge.

Sunshine Skyway Bridge: la storia del ponte originale

Già nel 1926 venne proposta la costruzione di un alto ponte sospeso, pressappoco lì dove oggi si innalza il Sunshine Skyway Bridge. Il progetto venne approvato l’anno seguente, ma fu successivamente bloccato dalle conseguenze della Grande Depressione. Nel 1929 si fece peraltro avanti un’idea del tutto opposta: anziché un ponte, si ipotizzò la costruzione di un tunnel sottomarino capace di collegare Pinellas Point a Piney Point, correndo 12 metri al di sotto della baia. L’idea venne però presto scartata. Per tutti quegli anni, quindi, l’attraversamento della baia venne garantito da un sistema di traghetti via via sempre più efficace, con partenze ogni 30 minuti, perlomeno fino a quando le imbarcazioni non vennero confiscate dall’esercito durante la Seconda Guerra Mondiale.

Per arrivare alla costruzione del ponte si dovette aspettare la fine del conflitto, con i lavori che iniziarono nel concreto il 19 ottobre del 1950: fin da subito il cantiere contò oltre 500 operai, sotto la guida della Virginia Bridge Company e della Parsons, Brinckerhoff, Hall and McDonald. Vennero impiegati oltre 5 milioni di chilogrammi di acciaio.

Il ponte venne inaugurato il 6 settembre del 1954: all’epoca il Sunshine Skyway Bridge di Tampa figurava come uno dei ponti più lunghi del mondo, nonché come il più lungo ponte continuo degli Stati Uniti. La sezione centrale del ponte, visto il traffico navale della baia di Tampa, presentava un’apertura di 263 metri. A sostenere il ponte c’erano 32 pilastri di cemento, a 41 metri uno dall’altro, eccezion fatta per l’appunto per la sezione dedicata al passaggio delle imbarcazioni. Al tempo il ponte era singolo, con due corsie, con divieto costante di sorpasso.

Per rendere più fluido il passaggio della baia, nel 1969 venne costruita una seconda campata, per andare quindi ad aggiungere altre 2 corsie: queste furono inaugurate nel 1971: da quel momento, la campata originale venne usata per il traffico in direzione nord, mentre quella nuova ospitava il traffico diretto verso sud.

Il disastro del Sunshine Skyway Bridge, nel 1980

Il 1980 fu un anno nero per la Baia di Tampa. Nel mese di gennaio un’imbarcazione della guardia costiera andò a scontrarsi con un’altra nave – che trasportava petrolio – proprio nei pressi del Sunshine Skyway Bridge, causando la morte di 23 persone. Non ci fu il tempo di riprendersi da quella tragedia: il 9 maggio del 1980, infatti, ci fu un grave incidente che coinvolse direttamente il Sunshine Skyway Bridge. Alle ore 7.38 di quel giorno, il mercantile MV Sumit Venture, lungo 185 metri, urtò una colonna di supporto della seconda campata, quella aperta cioè nel 1971. A causare lo scontro fu un’improvvisa burrasca, che fece perdere il controllo nella nave. L’urto fu estremamente violento, causando l’immediato crollo di circa 370 metri della campata. Su quel tratto di ponte, in quel momento, si trovavano sei auto, un camion e un autobus Greyhound, che precipitarono tutti nella sottostante baia di Tampa. I morti furono complessivamente 35. L’unico sopravvissuto alla caduta fu un uomo, il cui camioncino, nella caduta, andò a rimbalzare sullo scafo del mercantile, per finire quindi nell’acqua: lì Wesley MacIntyre, questo il nome dell’autista, riuscì a uscire dall’abitacolo, mettendosi in salvo sulla nave stessa.

Diversi veicoli riuscirono invece a frenare prontamente al momento della collisione, fermandosi poco prima del baratro: resterà nella storia la foto dell’auto di Paul Hornbuckle, a pochi centimetri dal punto crollo, un’immagine per tanti versi simile a quella del camion verde Basko sul Ponte Morandi.

La costruzione del nuovo Sunshine Skyway Bridge

Dopo l’incidente, la campata più vecchia tornò a servire entrambe le direzioni del traffico, mentre si rifletteva su un nuovo progetto. Considerata e messa nuovamente da parte l’opzione del tunnel, si decise infine di costruire un nuovo ponte, con un passaggio del 50% più ampio per le imbarcazioni che solcano le acque della baia di Tampa. Non è tutto qui: a garantire una maggiore sicurezza del ponte nei confronti di urti accidentali con le navi di passaggio, sono stati previsti fin dalla fase progettuale degli ostacoli in cemento, chiamati “delfini” a proteggere i piloni del ponte.

La costruzione del nuovo Sunshine Skyway Bridge iniziò nel gennaio del 1983, con la cerimonia d’apertura che ebbe luogo il 30 aprile del 1987. Va peraltro detto che proprio il giorno prima un peschereccio di 23 metri andò a scontrarsi contro i bumper in cemento: il ponte non subì alcun danno, e l’imbarcazione affondò.

Solo 3 anni dopo, nel 1990, si avviò la demolizione del ponte originale, che correva parallelo a quello nuovo: una particolare attenzione venne posta nella rimozione degli elementi nel canale. Il processo si poté dire completo nel 2008.