“Non si può fare”, “siete pazzi”, “è irrealizzabile”. Quante volte nella storia ideatori e costruttori di opere ingegneristiche si sono sentiti dire queste frasi? Molte di più di quanto immaginiate.
E sono state pronunciate anche prima della realizzazione di opere che oggi sono simboli mondiali di ingegno e lungimiranza.
1. Ponte di Brooklyn
Ancora prima che i lavori iniziassero, il ponte di Brooklyn veniva bollato come un’illusione irrealizzabile: nessuno credeva che una campata sospesa lunga più di 480 metri potesse reggere, né che dei cassoni pneumatici potessero fondare torri così imponenti nel letto dell’East River.
Eppure, mentre gli oppositori lo dichiaravano già crollato, ogni sezione completata dell’iconico ponte di New York diventava una risposta concreta allo scetticismo: il progetto non era più un’idea folle, ma una sfida che stava prendendo forma acciaio dopo acciaio.
2. Tunnel della Manica (Eurotunnel)
Molti consideravano il Tunnel della Manica un’impresa assurda: scavare oltre 50 km, con circa 39 km sotto il mare e due gallerie ferroviarie affiancate più un cunicolo di servizio? Un azzardo che sfidava la geologia e l’economia.
Eppure, mentre i detrattori dell’Eurotunnel pronosticavano un fallimento annunciato, le talpe meccaniche (Tunnel Boring Machine, o TBM) avanzarono, incontrandosi con uno scostamento di appena 358 mm in orizzontale e 58 mm in verticale. Una precisione che di fatto smentì l’idea che non si potesse realizzare un tunnel nel Canale della Manica.
3. Canale di Panama
Quando fu proposto, il Canale di Panama sembrava a molti un progetto fuori scala: tagliare 80 chilometri dell’Istmo di Panama in un clima ostile, tra piogge torrenziali e frane continue, pareva tecnicamente ed economicamente insensato.
Ma mentre gli scettici davano lo Stretto di Panama per spacciato, le draghe e gli esplosivi iniziarono a rimuovere milioni di metri cubi di terra, trasformando in pochi anni un’idea considerata impraticabile in un canale artificiale navigabile.
4. Ponte di Long Beach
All’inizio in molti dubitavano che si potesse realizzare un ponte così imponente sopra uno dei porti più trafficati degli Stati Uniti. Ma Webuild ha raccolto la sfida partecipando alla costruzione del Long Beach International Gateway, gestendo i lavori senza interrompere il flusso continuo di navi e veicoli.
Così un’idea considerata troppo ambiziosa è diventata un nuovo simbolo di accesso al porto, visibile da chilometri di distanza.
5. Televisione
Quando John Logie Baird, l’inventore del televisore, mostrò il primo modello nel 1925 a Londra, la reazione fu tiepida: l’anno dopo Lee de Forest dichiarò l’idea “insostenibile” dal punto di vista economico e non degna di investimenti.
Anche due decenni dopo, l’idea che le persone potessero riunirsi ogni sera davanti a una scatola era derisa dal mondo del cinema: Darryl Zanuck nel 1946 sostenne che la gente si sarebbe presto stancata di fissare «una scatola di compensato».
Sappiamo bene com’è andata a finire: l’invenzione della televisione è stata un successo.
6. Aereo
Nel 1901, dopo diversi tentativi falliti con gli alianti, Wilbur Wright dichiarò che l’avventura del volo umano sarebbe durata meno di 50 anni. Eppure, nel 1903, i fratelli Wright, i responsabili dell’invenzione dell’aereo, riuscirono a far volare il loro primo aeroplano per circa 12 secondi.
Nonostante l’entusiasmo suscitato, nel 1911 il generale francese Ferdinand Foch definì gli aeroplani “giocattoli interessanti” senza valore militare. Eppure, oggi, ogni giorno circa 100.000 aerei solcano i cieli del mondo.