2019: l’anno record dei super grattacieli

Nel 2019 sono stati completati nel mondo 26 edifici che superano i 300 metri di altezza

La corsa verso l’alto, lo spettacolare e il bello nel mondo dei grattacieli non si è fermata neanche nel 2019. L’anno appena trascorso si è chiuso infatti con un record assoluto per il numero di super grattacieli completati.
La Cina, nella sua incessante impresa di sviluppare nuove città, ha dominato la classifica una volta ancora conquistando anche il record del più alto costruito nel 2019: il Tianjin CTF Financer Centre, che raggiunge i 530 metri di altezza.

«L’anno 2019 è un anno da ricordare per l’industria delle costruzioni che costruisce grattacieli» spiega il rapporto annuale pubblicato dal Council on Tall Buildings and Urban Habitat (CTBUH), un’organizzazione non-profit divenuta un punto di riferimento nel mondo dell’architettura proprio in tema di grandi edifici.
«La domanda – si legge ancora nel rapporto – soprattutto di super grattacieli, rimane elevata, e il 2019 è il sesto anno consecutivo in cui è stato completato almeno un edificio di altezza superiore ai 500 metri».

Guardando al dato complessivo dei grattacieli che superano i 300 metri di altezza, i dodici mesi appena passati hanno registrato l’inaugurazione di 26 edifici, un numero di gran lunga superiore ai 18 del 2018. Non solo: sempre secondo CTBUH il trend sarà confermato e superato nel 2020, quando il numero di super grattacieli completati arriverà a 30.
Tra questi, uno dei più attesi è il Shengjing Finance Plaza di Shenyang, in Cina, un complesso immobiliare costituito da ben 15 edifici, tre dei quali sono stati già completati nel 2018.
«Quelli che restano – spiega il rapporto – sono in fase di costruzione e saranno terminati nel 2020. A parte uno di questi edifici, tutti gli altri superano i 200 metri».

In Arabia Saudita, all’interno del King Abdullah Financial District di Riyadh, è quasi terminata la costruzione di cinque nuovi grattacieli che superano i 200 metri di altezza, due dei quali destinati a entrare di diritto nella categoria dei “supertall”, e quindi superare i 300 metri.
Come la capitale saudita, anche New York City non è da meno. Nella Grande Mela sono aperti cantieri per la costruzione di 10 edifici che supereranno i 200 metri, due dei quali destinati a diventare super grattacieli, e anche per questi cantieri, la fine dei lavori è prevista nel 2020.

Guangzhou

Super grattacieli: più di uno status symbol

I super grattacieli sono generalmente considerati la quintessenza dell’ingegnosità architettonica e ingegneristica. Ma la loro finalità va ben oltre quella di essere degli status symbol, e si lega al modo con cui le stesse città si stanno reinventando. Ricercare soluzioni sempre più innovative per occupare volumetrie in altezza risponde infatti alla sempre maggiore mancanza di spazi, che si lega al boom demografico e di conseguenza ai progetti di sviluppo sostenibile delle nuove megacity.

Inoltre, i super grattacieli hanno un impatto significativo sullo sviluppo economico delle aree dove sorgono. Il Tianjin CTF Financial Centre cinese, ad esempio, sorge nella Tianjin Economic-Technological Development Area, un distretto tecnologico della città di Tianjin. Il nuovo grattacielo di 97 piani, con spazi destinati a uffici, appartamenti di lusso e hotel, sarà proprio un motore per lo sviluppo dell’area.
Progettato dallo studio Skidmore, Owings & Merrill LLP su incarico della China Construction Eight Engineering Division, la torre diventerà il terzo grattacielo più alto della Cina, insieme al Guangzhou CTF Financial Centre, che raggiunge i 530 metri.
«Il completamento di quest’opera – spiega il rapporto – assegna alla Cina per il quinto anno consecutivo il record di edificio più alto completato».

Guardando invece agli edifici più bassi, quelli che non superano i 200 metri di altezza, il 2019 si è chiuso con 126 opere terminate, la metà delle quali ancora una volta realizzate in Cina. Grazie all’attivismo cinese, l’Asia si è confermato come primo continente per la realizzazione di grattacieli che superano i 200 metri, avendone portati a compimento 87 su 126.
Gli Stati Uniti, al secondo posto,
 sono però lontani, con appena 14 grattacieli inaugurati, molti dei quali concentrati nel progetto di rilancio di Hudson Yards, l’avveniristico distretto realizzato nella zona occidentale di Manhattan. Al terzo posto, gli Emirati Arabi Uniti con 9 grattacieli completati durante il 2019.
Si chiude così il podio della classifica che racconta la corsa al cielo combattuta nell’anno appena concluso; una corsa che oggi più che mai diventa simbolo del modo con cui le più grandi e importanti megacity del mondo stanno ripensando loro stesse in vista di un prossimo e inevitabile boom demografico.