Un titolo che racchiude in sé il senso di un viaggio: Evolutio. Con questa parola Webuild ha scelto di raccontare il ruolo che le infrastrutture hanno avuto – e continuano ad avere – nell’evoluzione dei popoli e delle nazioni.
Aperta al pubblico dall’8 ottobre al 9 novembre 2025, presso il Museo dell’Ara Pacis di Roma la Mostra “Evolutio – Building the future for the last 120 years” racconta 120 anni di progresso italiano attraverso le grandi infrastrutture .
L’Italia, protagonista di oltre un secolo di trasformazioni profonde, si specchia nelle sue opere: dighe, ferrovie, metropolitane, ponti, autostrade, stadi. Strutture che non sono solo cemento e acciaio, ma che hanno segnato passaggi decisivi della storia del Paese, accompagnandolo dall’arretratezza agricola del primo Novecento all’ingresso nel mondo globalizzato e connesso. Evolutio, dunque, non è soltanto una Mostra: è un progetto culturale più ampio che comprende anche un Museo digitale, che unisce la memoria del passato allo sguardo sul futuro, grazie al vasto archivio del Gruppo Webuild che contiene circa 1,5 milioni di documenti tra foto e video.
La Mostra: un viaggio nel tempo attraverso le infrastrutture
Il percorso espositivo – immersivo e interattivo – si articola in sei sale tematiche che accompagnano il visitatore in un viaggio attraverso il secolo scorso e i primi decenni del Duemila.
Cinque sezioni cronologiche – dagli anni Trenta fino ai giorni nostri – arricchite da immagini, video, fotografie che seguono due filoni narrativi principali: “i Giorni”, per raccontare come si viveva in ciascuna epoca e “le Opere”, per mostrare l’evoluzione dell’Italia attraverso le sue infrastrutture. Una ripartizione che si ispira al poema greco Le Opere e i Giorni di Esiodo, incentrato sul lavoro e sulla vita quotidiana.
Si parte dalle radici: l’Italia povera di infrastrutture, dove l’elettrificazione e le prime grandi dighe diventano simbolo di una modernizzazione necessaria. Si passa poi all’acqua, “carbone bianco” del Paese, che ha garantito energia, irrigazione, vita.
Seguono le sale dedicate alla mobilità urbana, con le metropolitane che hanno cambiato il volto delle città, e quelle sugli edifici civili e lo sviluppo urbano, specchio di una società che cresceva nel benessere e nella cultura.
Infine, le grandi arterie di collegamento: autostrade, ponti e linee ferroviarie ad alta velocità, opere che hanno unito territori e accorciato distanze, ridisegnando la geografia sociale ed economica del Paese.
La Mostra guarda anche oltre i confini nazionali: imprese italiane oggi parte del Gruppo Webuild hanno portato il loro sapere all’estero, costruendo opere complesse in tutto il mondo, esportando un Made in Italy di valore.
Circa 200 fra immagini storiche e contemporanee, decine di video – provenienti dall’archivio Webuild – e installazioni multimediali offrono al visitatore non solo un racconto tecnico, ma anche un viaggio emozionale tra epoche e storie collettive.
La sala degli “eroi nascosti”: dai protagonisti di ieri a quelli di oggi
Una sezione è dedicata agli “eroi nascosti”, a chi con coraggio e passione ha costruito con le proprie mani le infrastrutture. Uomini e donne che hanno scavato gallerie, sollevato acciaio, trascorso settimane in camere iperbariche o nei cantieri sperduti tra le montagne. Figure fondamentali, che hanno trasformato in realtà progetti di uomini visionari.
La sala restituisce loro un volto, attraverso immagini storiche, racconti e testimonianze. Da qui il percorso arriva al presente e va verso il futuro, con il Ponte sullo Stretto di Messina con una installazione multimediale che nello spazio museale si erge verso l’alto congiungendosi metaforicamente con l’Ara Pacis di Augusto, ospitata nel Museo ad essa dedicato.
Ara Pacis: un ponte tra memoria e presente, tra storia e architettura moderna
La Mostra Evolutio si tiene all’interno del Museo dell’Ara Pacis di Roma, una sede scelta in maniera non casuale tra i musei di Roma.
L’altare voluto da Augusto nel 9 a.C. per celebrare la pace e la prosperità dell’impero, infatti, è un monumento che racchiude l’idea stessa di progresso come costruzione, non come conquista. Esporre qui significa collocare il racconto di Evolutio in uno spazio simbolico, dove il passato dialoga con il presente.
L’architettura moderna e luminosa di Richard Meier, che custodisce l’altare, diventa così il contenitore ideale per una narrazione che intreccia storia e visione.
Evolutio, un progetto culturale che guarda al mondo
Evolutio è l’ennesima tappa del percorso che il Gruppo Webuild ha intrapreso ormai da anni: puntare sulla promozione della cultura in Italia e nel mondo guardando anche a best practice internazionali. Con la Mostra Evolutio le infrastrutture si trasformano in custodi della memoria e interpreti del futuro. Le grandi costruzioni non sono mai solo ingegneria, ma racconto di comunità, visione politica, impegno civile come quello che la Mostra Evolutio offre al pubblico in una chiave per leggere la storia passata e per immaginare il domani.