Il Covid-19 ha consegnato alla memoria un’immagine del mondo diversa da quella che conoscevamo. E con esso il lockdown, imposto in molti paesi per evitare l’esplosione del contagio, è divenuto una lente nuova e inedita da cui osservare le città, il loro cambiamento nel tempo, le loro potenzialità inespresse, la loro immutata bellezza.
Roma durante il lockdown ha regalato a pochi la sua immagine più profonda: il Colosseo svuotato dei suoi milioni di visitatori, piazza San Pietro incredibilmente silenziosa, i vicoli del centro deserti.
La Città Eterna, sospesa in un tempo indefinito, è divenuta soggetto di una serie di scatti fotografici che ne hanno pietrificato l’assoluta bellezza insieme a quella dimensione irripetibile di silenzio.
È nato così “Roma Silenziosa Bellezza”, un progetto realizzato da Webuild che ha raccolto gli scatti d’autore di Moreno Maggi, testimoni di una Roma che va ben oltre il lockdown e diventa occasione per avviare un dibattito sui temi della città vivibile, della nuova urbanistica e della mobilità urbana, tutti centrati intorno all’imperativo della sostenibilità.
Un punto di partenza per riscrivere le città del futuro
“Roma Silenziosa Bellezza” non è solo la celebrazione della bellezza assoluta della Città Eterna, amplificata dal silenzio imposto dal lockdown, ma è anche l’occasione per offrire allo sguardo e alla riflessione l’immagine inedita di una grande metropoli, chiamata nei prossimi anni ad affrontare eventi epocali come il Giubileo del 2025 e l’Expo del 2030, che la città si è candidata ad ospitare.
Ripensare le città, i modi di vivere delle persone, la mobilità, le interazioni sono infatti temi centrali della nuova urbanistica che si deve confrontare con sfide ingegneristiche e sociali molto complesse quando si riferiscono a metropoli storiche come Roma. La linea C della metropolitana, che il Gruppo Webuild sta costruendo e che attraverserà proprio il centro storico passando da piazza Venezia, rappresenta una di quelle sfide epocali che devono essere affrontate per traghettare la città nel futuro. Sfide affrontate in nome della sostenibilità e della modernità per la costruzione di opere che diventano strumenti per proteggere nel tempo quella bellezza assoluta nata da oltre duemila anni di storia.
La mostra al Vittoriano e il libro, i segreti di Roma aperti al pubblico
Gli scatti di una Roma silenziosa e inaspettata sono divenuti prima un libro fotografico, edito da Rizzoli, e adesso il cuore di una mostra organizzata proprio da Webuild con l’Istituto VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia, con il patrocinio del Comune di Roma.
La mostra “Roma Silenziosa Bellezza” è aperta al pubblico dal 20 gennaio 2023 e visitabile nella Sala Zanardelli del Vittoriano fino al 28 febbraio. È un viaggio emotivo e intellettuale tra le strade, i ponti, le piazze della capitale d’Italia, una città immersa in un silenzio inaspettato, che viene riscoperta grazie a foto, video e proiezioni multimediali che offrono un punto di vista inedito ed emozionale.
L’apertura della mostra viene anticipata di qualche giorno da un visualshow con la proiezione su Palazzo Venezia delle foto dell’esposizione. Dalle 18,30 alle 23,30 una piazza simbolo della Città Eterna viene riempita di giochi di luce dedicati ai monumenti e ai luoghi più belli della metropoli: Castel Sant’Angelo, piazza del Popolo, il Colle del Palatino, il quartiere Eur, che ospitò l’Esposizione Universale del 1942.