A pochi passi dal Quartiere Francese e dai marciapiedi affollati di Bourbon Street, appena dietro i negozi di Canal Street e i grattacieli di New Orleans dove hanno sede le catene alberghiere internazionali, si trova la fermata della Saint Charles Streetcar Line. Qualche minuto di attesa e la carrozza verde scuro compare sui binari, sbucando tra le Tesla e i grandi pickup parcheggiati a bordo strada. Le porte si aprono e con due passi si entra nella storia.
La linea verde della Streetcar di New Orleans, il trenino di superficie che attraversa la città della Louisiana, è infatti in attività da 130 anni: un’anzianità di servizio che la rende – tra le Streetcars di superficie ancora operative – la più antica al mondo.
I piccoli convogli dall’aspetto vintage realizzati dalla Perley A. Thomas Company corrono su questa linea per una lunghezza di 13,2 miglia (quasi 22 chilometri) da una traversa di Canal Street, nel pieno del Central Business District, fino ai quartieri più ricchi e storici della città, da St. Charles Avenue, a Loyola e Audubon Park.
Un viaggio nello spazio, attraverso una grande metropoli americana, ma anche nel tempo, sulle rotaie di un’opera infrastrutturale che continua a servire cittadini e turisti dopo circa 180 anni, mantenendo quel fascino ma anche quell’utilità che aveva fin dal giorno della sua inaugurazione.
Quasi duecento anni di trasporto cittadino
La storia delle Streetcars di New Orleans inizia addirittura nel settembre del 1831 quando per la prima volta venne inaugurato un percorso coperto in parte da locomotive a vapore e in parte da veicoli trainati da cavalli. Per vedere le Streetcars elettriche che ancora oggi viaggiano nelle strade della città bisogna però attendere fino al 1893 quando viene inaugurata proprio la linea verde di St. Charles, la prima delle cinque linee che ancora oggi sono operative e gestite dalla New Orleans Regional Transit Authority.
La propulsione elettrica fu infatti adottata dopo anni di ricerche e una lunga serie di tentativi, quando – il 1° febbraio del 1893 – la linea di St. Charles alimentata elettricamente compì il suo primo viaggio. Da quel giorno tutte le compagnie che allora gestivano le varie linee cittadine si misero al lavoro per modernizzare l’infrastruttura dotando la città di un’intera rete di tram elettrici. I privati mantennero un ruolo fino al 1979 quando lo stato della Louisiana approvò la legge che istituiva la New Orleans Transit Authority, la stessa che ancora oggi assicura il servizio.
Dalla segregazione alle lotte per i diritti, la storia corre sui binari
La storia delle Streetcars di New Orleans racconta anche la storia d’America. Per molti anni questi piccoli tram sono stati il simbolo della segregazione razziale. E infatti, fin dal momento della loro introduzione, era previsto un utilizzo separato tra bianchi e neri. Le persone di colore potevano utilizzare solo alcuni convogli, chiamati “star car” perché marchiati con delle stelle disegnate sulle fiancate. Tuttavia, proprio questi mezzi sono diventati presto un’occasione per una battaglia dell’uguaglianza che sarebbe stata combattuta in tutti gli Stati Uniti. Nell’aprile del 1867 l’attivista di colore William Nichols prese una streetcar riservata ai bianchi e fu obbligato a scendere. Il giorno seguente migliaia di persone scesero in piazza per protestare. Le proteste degenerarono presto in scontri con le forze dell’ordine che misero a dura prova la tenuta sociale di New Orleans. E così, pochi giorni dopo, l’8 maggio del 1867 l’amministrazione cittadina dichiarò abolita la divisione tra bianchi e neri nell’utilizzo dei mezzi pubblici.
Ultima fermata uragano Katrina
Quando alla fine di agosto del 2005 l’uragano Katrina si è abbattuto su New Orleans, anche le streetcar sono rimaste vittima di uno dei cinque uragani più gravi della storia degli Stati Uniti d’America.
E infatti è stato questo l’unico caso negli ultimi centocinquant’anni in cui l’attività della linea di St. Charles si è fermata. I danni alle abitazioni, gli alberi divelti e le inondazioni che hanno raggiunto la stessa Canal Street hanno imposto l’interruzione del servizio, che però è stato ripristinato dopo pochi mesi.
Il 19 dicembre del 2006 le prime due tratte della linea hanno ripreso a funzionare, mentre la linea al suo completo è tornata in funzione il 23 dicembre del 2007. Le carrozze verdi sono state le prime a rimettersi in moto dopo l’uragano, mentre per le altre linee il percorso è stato più lungo. La maggior parte di questi tram era stata sommersa dalle acque, subendo gravi danni ai componenti elettrici che andavano interamente sostituiti.
Nel 2006 la RTA ha investito 46 milioni di dollari per restaurare tutte le carrozze danneggiate dall’uragano e i primi tram di superficie ammodernati sono rientrati in funzione nel 2009. Il servizio completo è stato ripristinato nel 2010, cinque anni dopo Katrina e da allora la rete tramviaria di New Orleans non si è più fermata, simbolo della storia cittadina e strumento prezioso per cittadini e turisti che si muovono in città.