Tra sostenibilità e patrimonio UNESCO: la rivoluzione dei sistemi idrici

L’ingegno umano ha da sempre tenuto in considerazione l’importanza e la forza dell’acqua: per questo tante infrastrutture – come centrali idroelettriche, torri idriche e sistemi per la depurazione delle acque reflue – sono state pensate per sfruttarla e per contenerla quando può diventare pericolosa.

L’acqua, lo sappiamo, è vitale: proprio per questo va trattata come un bene imprescindibile per l’umanità.

Nel corso dei secoli l’uomo si è ingegnato per proteggerla e sfruttarla, fino ad arrivare all’ideazione e alla costruzione di sistemi idrici – come quelli per il trattamento delle acque reflue, le torri idriche e le centrali idroelettriche – che hanno cambiato il nostro modo di vivere.

1. Progetto Anacostia per il trattamento delle acque reflue (USA)

Webuild ha realizzato l’Anacostia River Tunnel a Washington D.C., un’opera chiave per ridurre l’inquinamento del fiume Anacostia nell’ambito del programma Clean Rivers.

Il tunnel, lungo 3,8 km, consente di separare acque reflue e piovane, abbattendo del 98% i riversamenti inquinanti. Il progetto sul fiume di Washington ha ricevuto premi internazionali per il suo impatto ambientale e innovativo.

2. Sistema d’irrigazione Dujiangyan (Cina)

Il sistema di irrigazione del Dujiangyan, costruito intorno al 250 a.C. dal governatore Li Bing e suo figlio sul fiume Minjiang, ancora oggi irriga circa 668.700 ettari nella pianura di Chengdu.

È composto da tre componenti chiave: l’argine “bocca di pesce” (Yuzui), il canale “a collo di bottiglia” (Baopingkou) e lo sfioratore per sabbia (Feishayan), che insieme regolano il flusso e dirigono l’acqua verso i campi, evitando sedimenti e inondazioni.

3. G-Cans Project (Giappone)

Il G-Cans è un enorme sistema sotterraneo anti-inondazione situato a nord di Tokyo.

Composto da cinque silos collegati da oltre 6 km di tunnel, convoglia l’acqua in eccesso in un vasto serbatoio durante piogge estreme. Le potenti pompe spingono poi l’acqua nel fiume Edo, proteggendo la città da allagamenti e tifoni.

Il sistema può drenare fino a 200 metri cubi d’acqua al secondo, grazie a 78 pompe da 10 MW ciascuna.

4. Sistema di gestione delle acque di Augusta (Germania), patrimonio dell’umanità

Il sistema di gestione dell’acqua di Augusta, sviluppato a partire dal XIII secolo e patrimonio UNESCO dal 2019, comprende 22 opere tra canali di Lech, Wertach e sorgenti naturali che separano in modo rigoroso acqua potabile e acqua di servizio.

Il sistema include torri idriche, pompe (prima idrauliche, poi turbine) e centrali idroelettriche storiche, alcune ancora oggi attive, che garantivano l’approvvigionamento idrico nelle zone sopraelevate della città.

Questo modello pionieristico con innovazioni tecniche medievali e rinascimentali ha migliorato igiene e benessere urbano, esemplificando l’uso sostenibile dell’acqua nel corso dei secoli.

5. SMART Tunnel (Malesia)

Il SMART Tunnel (Stormwater Management And Road Tunnel), a Kuala Lumpur, è un tunnel multiuso progettato per deviare le acque alluvionali da tratti critici dei fiumi Klang e Ampang.

Durante i periodi di pioggia moderata, l’acqua in eccesso viene deviata in un tunnel secondario sotto la carreggiata. In caso di piogge intense, il tunnel viene chiuso al traffico e utilizzato interamente per il drenaggio, convogliando fino a 3 milioni di m³ d’acqua.