Rigenerazione urbana: i 7 migliori progetti sostenibili al mondo

Metropolitane, quartieri, edifici, strade: le città sostenibili sono già realtà, grazie a iniziative di rigenerazione urbana, alla produzione di energia da fonti rinnovabili, a tecniche di edilizia sostenibile e a progetti di mobilità sostenibile.

Le città del futuro si costruiscono già oggi, attraverso progetti sostenibili che sanno unire innovazione, architettura e attenzione all’ambiente.

Dalle metropolitane che ridisegnano la mobilità sostenibile ai quartieri pensati per ridurre l’impatto ecologico, fino a edifici iconici che diventano simboli di rinascita culturale e rigenerazione urbana, questi interventi stanno cambiando il volto delle metropoli in Italia, in Europa e nel mondo, rendendole città sostenibili.

1. Nuovo Centro Direzionale Eni a Milano

Il Nuovo Centro Direzionale Eni di San Donato Milanese è un complesso all’avanguardia realizzato da Webuild. L’intervento ha dato vita a tre torri di vetro e acciaio, collegate da passerelle sospese e immerse in un parco urbano di 65.000 metri quadrati.

Il progetto è stato concepito con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale: l’uso di materiali sostenibili a basso impatto ambientale, i sistemi di ventilazione naturale e l’ampio ricorso a fonti rinnovabili hanno consentito di ridurre drasticamente i consumi energetici.

Il nuovo quartier generale Eni rappresenta un modello di riqualificazione urbana che coniuga innovazione, efficienza e qualità della vita.

2. Linea metropolitana M4 di Milano

Realizzata da Webuild, la Linea M4 collega l’aeroporto di Milano Linate con il quartiere San Cristoforo, attraversando il cuore della città con 21 stazioni e 15 chilometri di tracciato sotterraneo.

La nuova linea, completamente automatizzata, permette di ridurre drasticamente i tempi di percorrenza e di evitare ogni giorno oltre 180.000 spostamenti in auto, con un taglio stimato di 75.000 tonnellate di CO₂ l’anno.

L’opera ha inoltre trasformato ampie aree urbane lungo il percorso, con 66.000 metri quadrati di spazi verdi e quasi 2.000 nuovi alberi, confermandosi come uno dei più importanti interventi di mobilità sostenibile e rigenerazione urbanistica in Italia.

Webuild Multimedia Collection
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3. Centro Culturale Stavros di Atene

Completato nel 2016, il Centro Culturale della Fondazione Stavros Niarchos a Kallithea, Atene, è un’opera firmata da Renzo Piano e realizzata da Webuild che fonde cultura, paesaggio e sostenibilità ambientale.

Su un’area di oltre 200.000 m², ospita l’Opera Nazionale Greca, la Biblioteca Nazionale e un ampio parco urbano.

Il progetto culmina nell’Energy Canopy: una copertura in ferrocemento di 10.000 m², sorretta da 30 colonne sottili e animata da un sofisticato sistema di ammortizzatori per resistere a vento, calore e terremoti. È interamente ricoperta da oltre 5.500 pannelli fotovoltaici, che generano energia da fonti rinnovabili e garantiscono quasi totale autonomia energetica degli edifici.

Webuild Multimedia Collection
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4. Polar Bear House (Stoccarda)

Completata nel 2008 e ampliata nel 2020 a Kirchheim unter Teck, vicino Stoccarda, la Polar Bear House è considerata l’edificio più sostenibile al mondo, certificato DGNB Platinum con il punteggio più alto mai registrato.

Progettata come casa passiva, non necessita di un sistema di riscaldamento autonomo: sfrutta recupero energetico, geotermia e pannelli fotovoltaici. La struttura, un ibrido in cemento armato e legno, utilizza materiali sostenibili riciclati e componenti facilmente smontabili.

Un sistema intelligente gestisce clima, consumi e riuso dell’acqua piovana, facendo di questo edificio un modello internazionale di edilizia sostenibile.

5. Shanghai Tower

La Shanghai Tower è il grattacielo più alto della Cina e il terzo al mondo, con i suoi 632 metri e 128 piani. È un simbolo di architettura sostenibile grazie alla doppia facciata, che migliora l’efficienza energetica e riduce l’impatto del vento.

La torre di Shanghai sfrutta fonti rinnovabili come sistemi geotermici, pannelli solari e raccolta dell’acqua piovana, riducendo significativamente i consumi e le emissioni di CO₂.

Con oltre 500.000 m² di spazi destinati a uffici, hotel, negozi e giardini pensili, il grattacielo cinese rappresenta un modello di città verticale pensata come ambiente sostenibile.

6. Asilo nido “La Balena”, Guastalla (Reggio Emilia)

Inaugurato nel 2015 a Guastalla (RE), l’Asilo nido “La Balena” è un edificio in legno e vetro progettato da Mario Cucinella Architects per sostituire due scuole danneggiate dal terremoto del 2012.

Concepito come un “nido” accogliente, l’edificio è caratterizzato da forme sinuose e spazi luminosi che stimolano l’esplorazione sensoriale dei bambini.

Realizzato con materiali sostenibili, naturali e riciclati, è dotato di impianti fotovoltaici e sistemi di recupero dell’acqua piovana, riducendo al minimo l’impatto ambientale e promuovendo l’autosufficienza energetica.

7. Ecoquartier Ginko, Bordeaux

L’Ecoquartier Ginko si estende su 32 ettari a nord di Bordeaux, lungo le rive del lago. È il primo quartiere in Francia riscaldato all’80% da energie rinnovabili e locali.

Le abitazioni, realizzate da oltre venti studi di architettura, sono integrate in un ambiente sostenibile che include canali, parchi e giardini pensili. Il quartiere promuove il trasporto sostenibile con percorsi pedonali e ciclabili, e ospita oltre 2.500 abitanti, con mix sociale che include alloggi sociali, intermedi e a libero mercato.