Torna in scena l’aeroporto del New Jersey

Un investimento di 2,5 miliardi per riscostruire il nuovo Terminal dello storico scalo

Gli aerei decollano e atterrano lasciandosi alle spalle lo skyline di Manhattan. Sullo sfondo la Freedom Tower svetta con i suoi 541 metri di altezza, alle spalle lo sguardo si perde nelle pianure del New Jersey. Nel mezzo un’infrastruttura strategica, per anni il più grande aeroporto degli Stati Uniti oggi parte del sistema aeroportuale newyorkese, il più grande degli Usa e il secondo al mondo dopo quello di Londra. È il Newark Liberty Airport, dove pochi giorni fa è stato inaugurato il nuovo Terminal A, un prodigio della tecnologia ingegneristica ma soprattutto una infrastruttura pensata per il benessere dei suoi “abitanti”.

Ci sono voluti cinque anni di lavori e un investimento pari a 2,5 miliardi di dollari (il più grande investimento nella storia del New Jersey) per portare a termine un’opera contribuirà ad accelerare la mobilità dell’intera area, permettendo al solo Terminal A di gestire 13 milioni di passeggeri all’anno, 4 milioni in più rispetto ai 9 milioni del vecchio terminal.

Bellezza e funzionalità per il nuovo Terminal del Newark Liberty Airport

Novantatremila metri quadrati circa, 33 gate, 4 lounge e 13 milioni di passeggeri all’anno: sono questi i numeri più significativi del nuovo Terminal A del Newark Liberty Airport, progettato non solo per essere il 20% più grande del precedente, ma anche per essere collegato con le principali arterie di scorrimento in modo efficiente riducendo il congestionamento esterno e favorendo l’accesso ai gate.

All’interno è la tecnologia a farla da padrona. Per i check-in sono state allestite 60 postazioni dove è possibile concludere le operazioni in autonomia, tutti i controlli di sicurezza sono stati rinnovati grazie a nuove tecnologie che permettono di ridurre i tempi in modo significativo, mentre ciascuno dei 33 gate è dotato di scanner contactless attraverso i quali è possibile imbarcarsi rapidamente scannerizzando il passaporto e senza la presenza di personale aeroportuale.

Oltre a tutto, però, il nuovo Terminal vuole dare un’immagine innovativa e moderna del New Jersey come dichiarato anche dal Governatore dello Stato, Phil Murphy.

«La struttura e l’esperienza che si vive al suo interno – ha dichiarato – cambierà letteralmente quello che le persone pensano del New Jersey, e il modo in cui lo pensano».

Così, dai ristoranti fino alle opere di 27 artisti locali che sono esposte all’interno delle sale, ogni angolo del nuovo Terminal è stato curato per offrire al viaggiatore un’immagine positiva del New Jersey.

Dal New Deal a oggi, l’America vola sul New Jersey

L’apertura delle porte del nuovo Terminal è un salto temporale nelle vicende di un’infrastruttura storica, che affonda le sue radici addirittura a prima della Seconda Guerra Mondiale.

L’aeroporto di Newark è stato infatti inaugurato il 1° ottobre del 1928 quando l’America lottava per uscire dalla Grande Depressione e proprio le infrastrutture erano il motore del New Deal del Presidente Roosevelt.

Dal momento della sua inaugurazione e per circa un decennio l’aeroporto di Newark è stato il più trafficato al mondo, poi superato nel 1939 da un altro scalo presente nell’area, il Fiorello LaGuardia. Il suo utilizzo non è stato sempre e soltanto per scopi civili: nel corso della Seconda Guerra Mondiale le piste di decollo sono state utilizzate per le operazioni militari, mentre una prima e importante rivoluzione infrastrutturale è stata compiuta dopo il 1948, quando lo scalo è finito sotto la gestione dell’Autorità Portuale di New York e del New Jersey.

Il nuovo azionista ha assicurato investimenti considerevoli che hanno portato alla costruzione di nuove piste, un terminal, un centro cargo e una nuova torre di controllo. I terminal esistenti (A, B e C) sono stati invece costruiti nel 1970 e da allora sono stati condotti pochissimi interventi, se non quelli di manutenzione ordinaria. Da qui la cattiva reputazione dell’aeroporto che per anni è stato considerato uno dei più vecchi e inadeguati degli Stati Uniti. Una brutta reputazione che lo scalo si è portato dietro fino a pochi giorni fa, quando l’inaugurazione del nuovo Terminal ha permesso al Newark Liberty Airport di tornare a brillare.