Investimenti, come cambieranno gli aeroporti degli Stati Uniti

L’Amministrazione Biden approva un piano di interventi per modernizzare 85 scali aeroportuali negli Usa

L’ultimo stop è arrivato solo poche settimane fa quando è stata bloccata l’istallazione delle torri 5G nei pressi di alcuni aeroporti negli Stati Uniti. Uno scontro tra società di telecomunicazioni, che puntano a far arrivare la nuova tecnologia in ogni angolo d’America, e i gestori dei grandi scali aeroportuali e delle compagnie aeree che avrebbero dovuto attrezzare gli aerei con apparecchiature in grado di schermare i segnali mobili del 5G.

In questo caso la mediazione è stata trovata dalla FAA – Federal Aviation Administration l’agenzia del Dipartimento dei Trasporti statunitense incaricata di regolare e sovrintendere a ogni aspetto riguardante l’aviazione civile nel Paese, la quale ha imposto alle aziende di telecomunicazioni uno slittamento al luglio del 2023, quando anche gli aeroporti Usa dovranno farsi trovare pronti.

Il caso del 5G è solo l’ultimo dei campanelli d’allarme per queste infrastrutture strategiche per il trasporto americano, ma in molti casi obsolete. Ogni giorno la FAA assicura il viaggio a 2,9 milioni di passeggeri, con circa 45mila voli al giorno per un totale di 16,4 milioni l’anno. Un settore ricchissimo, che annualmente produce ricavi per 488 miliardi di dollari.

Ma questo enorme motore del trasporto americano è afflitto da un problema di ammodernamento. Da qui l’annuncio dell’Amministrazione Biden che, grazie anche a un voto bipartisan, ha approvato un investimento di 1 miliardo di dollari per la manutenzione di 85 scali americani.

Un piano di interventi che punta a 20 miliardi di dollari per gli aeroporti degli Stati Uniti

L’annuncio è arrivato nei primi giorni di luglio. La Federal Aviation Administration gestirà 1 miliardo di dollari di fondi che arrivano dalla Infrastructure Law approvata dall’Amministrazione Biden. Si tratta della prima tranche di finanziamenti, ai quali si aggiungeranno altri 5 miliardi di dollari nei prossimi anni, per arrivare a una dotazione complessiva sulle infrastrutture per l’aviazione civile di 20 miliardi di dollari.

I fondi serviranno per modernizzare 85 grandi aeroporti degli Stati Uniti, intervenendo prima di tutto sull’efficienza e il grado di innovazione dei terminal.

«Gli americani – ha dichiarato pubblicamente il Segretario ai Trasporti, Pete Buttigieg – meritano aeroporti moderni che incontrino i bisogni delle loro famiglie e la domanda di un numero sempre crescente di passeggeri. Grazie ai fondi della Bipartisan Infrastructure Law, siamo oggi in grado di modernizzare molti scali contribuendo anche a creare nuovi posti di lavoro nel paese».

Lo stanziamento dei fondi è stato pianificato anche in base alle richieste dei singoli scali. Allo U.S. Department of Transportation sono arrivate le candidature di 532 aeroporti americani dalle quali sono stati selezionati i progetti più significativi mantenendo però una corretta distribuzione territoriale dei fondi. Ad oggi, infatti, secondo i piani della FAA, quasi tutti gli stati americani saranno coinvolti in questa iniziativa, dagli aeroporti più grandi come quello di Los Angeles ai piccoli scali come il Lawrence Regional Airport del Kansas al quale saranno destinati poco più di 1 milione di euro.

Gli aeroporti del futuro in nome della sostenibilità

Un’attenzione particolare nella modernizzazione degli aeroporti americani sarà posta sulla sostenibilità. Il piano prevede infatti che per 76 scali sarà incrementata la sostenibilità dei terminal attraverso interventi che puntano all’innovazione e alla modernizzazione. È il caso, ad esempio, del Dallas-Fort Worth International Airport in Texas dove saranno investiti 35 milioni di dollari per costruire un centrale elettrica a zero-carbon, essenziale per raggiungere l’obiettivo delle emissioni zero entro il 2030. A questi si aggiungeranno interventi strutturali come i 50 milioni di dollari stanziati per l’Orlando International Airport in Florida, che serviranno per costruire quattro nuovi gate, anche in questo caso però tenendo al primo posto la sostenibilità. E infatti tutte le nuove strutture puntano ad avere la certificazione LEED (Leadership in Energy and Envinronmental Design), il riconoscimento più elevato in termini di rispetto delle più moderne tecnologie sostenibili.

«L’obiettivo di questi interventi – ha spiegato A. Bradley Mims, Deputy Administrator di FAA – è quello di costruire terminal più sicuri, più accessibili e più sostenibili che garantiscano nuove opportunità per le persone in tutto il paese. La Bipartisan Infrastructure Law è un investimento strategico non solo per le infrastrutture del nostro paese, ma anche un investimento nella forza lavoro del futuro».