Il quartiere di Nishi-Shinjuku è spaccato in due. Sul lato orientale, decine di nightclub, karaoke e bar illuminati dalle tradizionali insegne al neon; sul lato occidentale, la selva dei grattacieli con gli hotel di lusso, le sedi di grandi aziende e l’osservatorio panoramico del Tokyo Metropolitan Government Building. Tutto intorno la sconfinata capitale giapponese, una metropoli da 14 milioni di abitanti che si estende per oltre duemila chilometri quadrati.
Ed è proprio nel quartiere di Nishi-Shinjuku, dove vivono oltre 300mila persone, che si trova il Mode Gakuen Cocoon Tower, un grattacielo anomalo perché dietro la forma moderna e le facciate che riflettono il vicino Monte Hakone cela la sede di tre importanti istituti scolastici che contano in totale circa 10.000 studenti. E infatti, ai 50 piani della torre alta 203 metri possono accedere solo alunni e personale scolastico, riconoscendo così al Mode Gakuen Cocoon Tower il secondo posto, dopo l’Università statale di Mosca, tra gli edifici più alti al mondo dedicati esclusivamente allo studio.
Il sogno dell’archistar Kenzō Tange dedicato al sapere
Passeggiando per il quartiere finanziario di Tokyo è impossibile non notare il Cocoon Tower. Oltre alle sue dimensioni (l’edificio è il 17° più alto di Tokyo), il grattacielo ha la forma di un bozzolo, circondato esternamente da tubi di alluminio bianchi che si inerpicano sulle facciate laterali, mentre quella centrale è ricoperta da vetrate di cristallo.
A dargli questa forma, ispirata alla trasformazione del bruco in farfalla che simboleggia il percorso di formazione degli studenti, è stato l’architetto giapponese Kenzō Tange, che lo ha progettato nel 2005 poco prima della sua morte con l’idea che proprio la forma e le caratteristiche interne dell’edificio avrebbero spinto gli studenti a evolversi in qualcosa di più grande e di migliore. L’opera venne inaugurata nel 2008 e premiata come miglior grattacielo dell’anno con l’Emporis Skyscraper Award, uno dei più prestigiosi riconoscimenti del settore.
Come previsto dal progetto dell’archistar, al centro di ogni piano si trova un pilone centrale che sostiene gli ascensori e le scale, circondato da tre aule curvilinee riservate ai corsi. All’interno ci sono una scuola di moda, una di design e una di infermieristica, tre strutture indipendenti dove agli studenti è permesso di condividere spazi comuni all’interno di un edificio moderno e sicuro. A tal punto da rispondere perfettamente alle sollecitazioni del violento terremoto che colpì Tokyo l’11 marzo del 2011, confermando le prestazioni emerse durante i tantissimi test condotti in fase di progettazione.
Costruire secondo bellezza
Il design ricercato della Cocoon Tower ha reso ancora più suggestivo lo skyline di Tokyo, sintetizzando alla perfezione il binomio “utilità e bellezza” delle infrastrutture. E non a caso si parla di “costruire secondo bellezza” e “impatto emozionale” riguardo edifici esteticamente belli che possono migliorare la vita delle persone e delle città in cui viviamo. Gli esempi sono tanti, ma per restare in tema di “sapere” ne ricordiamo soltanto uno come luogo di poesia, arte e musica: il Centro Culturale Stavros Niarchos ad Atene progettato da Renzo Piano e realizzato dal Gruppo Webuild, un’incredibile opera architettonica, unica al mondo per il suo design e per il rispetto dei più elevati criteri di sostenibilità.
Tokyo, la città dei giovani che non smettono di correre
La capitale del Giappone è ormai una delle città più popolose e affollate al mondo, tanto che il governo ha stanziato a più riprese una serie di incentivi economici per le famiglie con bambini che decidono di lasciare la città per vivere altrove. Nonostante la elevatissima densità demografica, da diversi anni Tokyo viene inserita tra le città più vivibili al mondo; un risultato che dipende da tanti fattori che vanno dal costo della vita all’accesso alle aree verdi, e sul quale incide naturalmente anche l’efficienza di una rete di trasporti moderna e capillare.
Con le sue 13 linee e 286 stazioni, la metropolitana di Tokyo trasporta ogni giorno 8 milioni di passeggeri; e proprio la sua frequenza e la sua puntualità la rendono una delle infrastrutture di trasporto più efficienti al mondo. Se a questa si aggiungono tutti gli spostamenti assicurati anche dalla rete ferroviaria che serve la Grande Tokyo, allora il numero di passeggeri trasportati giornalmente raggiunge i 40 milioni, un dato che mette la capitale giapponese al primo posto al mondo.
In questo sconfinato intreccio di linee sotterranee e di superficie, il quartiere di Nishi-Shinjuku che ospita il Mode Gakuen Cocoon Tower rappresenta un hub strategico dove transitano ogni giorno oltre 3,6 milioni di persone assiepate sulle carrozze dei treni e delle metropolitane. Tra queste, anche una percentuale considerevole dei 10.000 studenti che frequentano le scuole nel grattacielo del sapere.