Sydney, in dieci anni città a misura d’uomo

La metropoli è alle prese con una profonda riqualificazione delle infrastrutture per modernizzare le abitudini di vita dei cittadini.

Un nuovo aeroporto, un maxi ampliamento della rete metropolitana, grandi arterie stradali per collegare le aree periferiche con il centro cittadino e gli hub infrastrutturali. A guardarla sulla mappa l’immagine di Sydney è quella di un cantiere diffuso.

Nell’area Ovest, quella della Western Sydney, dove oggi vivono 2 milioni di persone, i lavori per la costruzione del Sydney Kingford Smith Airport, con tutte le infrastrutture di collegamento previste; nel resto della città, da Nord a Sud passando per il Central Business District, le nuove linee della metropolitana (alcune costruite altre ancora in costruzione) del progetto Sydney Metro; e ancora moltissimi altri progetti che vanno dai treni leggeri alle autostrade per raggiungere la metropoli. Secondo il sito governativo “Sydney Build 2024”, che lancia il maxi Expo sulle costruzioni previsto nella capitale del New South Wales a maggio 2024, proprio Sydney sarà una delle città maggiormente coinvolte nel processo di riqualificazione delle infrastrutture australiane grazie a una serie di investimenti per modernizzare anzitutto i trasporti arrivando a cambiare profondamente le abitudini di vita dei cittadini.

Obiettivo: riuscire a mettere a disposizione della collettività entro una decina di anni una città più a misura d’uomo dove le distanze si copriranno nella metà del tempo rispetto ad oggi, e dove l’inquinamento sarà ridotto ai minimi livelli. A questo punta Sydney Metro, che nel piano di sostenibilità presentato alla fine del 2022 ha annunciato che il 95% dei materiali di scavo della nuova metro sarà interamente riciclato e che tutta l’acqua utilizzata nella fase di costruzione sarà riutilizzata in seguito. Un messaggio chiaro per raccontare, anche fuori dai confini australiani, che tipo di strada Sydney ha scelto di imboccare per il suo futuro.

Le grandi opere da mettere in mostra all’Expo 2024 di Sydney

Alla maxi esposizione sulle infrastrutture prevista per il 2024 il New South Wales mette in vetrina le grandi opere di Sydney. Nel complesso circa 56 miliardi di dollari australiani (33,7 miliardi di euro) che sono stati già stanziati per portare a termine nei prossimi anni le grandi opere in programma. Tra queste la WestConnex, la rete autostradale lunga 33 chilometri ideata per sostenere l’impatto della crescita demografica nella Western Sydney. Secondo il governo dello stato, il funzionamento di questa arteria stradale permetterà di abbattere ogni anno gli extra costi cittadini dovuti al congestionamento di 6 miliardi di dollari australiani (3,6 miliardi di euro).

L’altra grande opera rimane la Sydney Metro, nel complesso 31 nuove stazioni e 66 chilometri di linee ferroviarie, in parte costruite e in parte ancora da costruire.

Tra quelle già realizzate e funzionanti, la Sydney Metro Northwest realizzata in parte da Webuild, a cominciare dallo Skytrain, il ponte curvo strallato lungo 4,4 chilometri premiato “Miglior progetto dell’anno” da “Engineering News-Records proprio per le caratteristiche che la rendono un’opera unica nel suo genere. Oltre alle tratte già realizzate, proseguono i lavori per costruire il resto delle nuove linee metropolitane che coinvolgeranno l’area Sud della città come il Central Business District.

Accanto alla metropolitana, un altro progetto simbolo è quello del Western Sydney Airport, per il quale sono stati investiti 5,3 miliardi di dollari australiani (3,3 miliardi di euro), che dovrebbe terminare nel 2026 creando entro il 2031 28mila posti di lavoro tra diretti e indiretti. Il nuovo aeroporto è un interprete della Sydney che verrà, una città che nei prossimi vent’anni assisterà al raddoppio della sua popolazione. E infatti, al momento della sua apertura, il nuovo scalo sarà in grado di movimentare 5 milioni di viaggiatori l’anno, che diventeranno 10 milioni entro il 2031 per arrivare a 82 milioni nel 2063.

Il nuovo volto di Sydney, la città che cambia

Il 23 agosto scorso si è tenuta a Sydney la consegna degli Innovation and Excellence Awards, i premi all’innovazione e all’eccellenza assegnati ogni anno dal Property Council of Australia’s.

Per quest’edizione il primo premio è andato al Brookfield Place, un nuovo edificio realizzato tra Carrington e George Streets di oltre 69mila metri quadrati divisi tra uffici, zone retail, negozi su strada. Una grande opera di edilizia cittadina, completata con un investimento di 2 miliardi di dollari australiani (1,2 miliardi di euro), facilmente raggiungibile con il trasporto pubblico e realizzata seguendo le regole dei green building.

Il Brookfield Place sta contribuendo anche a modernizzare il Central Business District di Sydney, riattivando quell’effetto a catena che in realtà era stato già innescato da altri ambiziosi progetti edilizi, come il Pencil Tower Hotel, l’hotel a matita alto 110 metri e largo appena 6 metri, altro simbolo di una grande città che vuole farsi trovare pronta per le sfide del futuro.