Intorno alla fine di agosto di ogni anno, lungo le strade americane è facile incontrare delle vere e proprie case viaggianti. In qualunque direzione, sud-nord, est-ovest. Non i cosiddetti RVs, recreational vehicles, pulmini super attrezzati per le vacanze on-the-road. Non quelli. Si tratta piuttosto di una miriade di automobili stracariche di bagagli, coperte, specchi, vestiti, cancelleria, effetti personali. Perfino mini-frigoriferi, visto che a destinazione sarà impossibile acquistarli perché saranno esauriti. Intere stanze svuotate e pigiate all’interno dell’autovettura. Il fenomeno è dovuto al move-in dei ragazzi che vanno al college, soprattutto degli studenti del primo anno, i freshmen, per i quali è obbligatorio il boarding all’interno del campus universitario, condividendo la stanza con altri studenti, fino a quel momento del tutto estranei.
È il momento del distacco e per i genitori è importante verificare che i figli ritrovino, almeno in parte, un ambiente familiare nella loro porzione del dorm universitario. Non esistono, per questo, limiti al viaggio da affrontare, centinaia o migliaia di miglia. Lo si fa, punto. Da quel momento in poi ci saranno solo FaceTime o altre video-chiamate per mantenersi collegati con i ragazzi, di lì in poi inizia la loro vita da adulti.
North Carolina: ecco il triangolo della ricerca
La scelta del college, cui fare domanda d’ammissione e sperare di essere accettati, dipende da moltissimi fattori, dall’offerta di corsi alle attività sportive, dal numero di studenti per ogni insegnante alla percentuale finale di laureati. Ogni stato ha le sue eccellenze, che sono in proporzione diretta con la qualità degli investimenti in infrastrutture. Tra le aree a maggior crescita negli Stati Uniti, la Carolina del Nord sta rapidamente scalando le classifiche, facendo leva proprio sulla qualità dell’offerta universitaria e sull’attenzione al miglioramento delle strutture d’accesso.
Attorno alla capitale Raleigh, lo stato ha saputo creare già dagli anni Novanta un polo di prestigio collegando i tre migliori college, Duke University di Durham, University of North Carolina di Chapel Hill e North Carolina State University di Raleigh, per dar vita al più grande parco di ricerca degli Stati Uniti. Noto come Research Triangle Park (RTP) o, semplicemente, come The Triangle, oggi ha raggiunto una dimensione e una notorietà tali da affiliare un’altra dozzina di college e istituti universitari e di attirare oltre 300 aziende di primaria importanza nel settore della ricerca, della medicina, dell’high tech, con lavoro altamente qualificato per più di 60,000 persone.
Infrastrutture per sostenere lo sviluppo del polo accademico
L’espansione dell’area è accompagnata, in virtù dello sviluppo sostenibile, da importanti investimenti per facilitare la mobilità, con nuove strade e residenze. Le vie d’accesso alla capitale e alle altre due città del Triangolo sono in continua espansione. Lane Construction (gruppo Webuild) opera da 30 anni a fianco delle amministrazioni locali, avendo tra l’altro collegato Greensboro (a nord del Triangolo) con Charlotte, rispettivamente la terza (dopo Raleigh) e la prima città per numero di abitanti della Carolina del Nord.
Nell’ambito del progetto Complete 540 del Dipartimento dei Trasporti della Carolina del Nord (NCDOT), che prevede la costruzione di un anello completo attorno a Raleigh per alleviare la congestione del traffico nelle ore di punta, Lane ha oggi in costruzione l’estensione della NC-540 Triangle Expressway su un nuovo allineamento tra le contee di Wake e Johnston, dalla US 401 all’intersezione con la Interstate I-40. Allo stesso tempo, ha in costruzione nella Orange County l’allargamento da quattro a sei corsie della I-40 per 11 miglia dalla I-85 alla linea della Contea di Durham, mentre nella Wake County sta migliorando la viabilità lungo la I-440, una delle strade più datate attorno al Triangolo.
Per effetto della pandemia, il Triangolo ha visto una crescita di interesse da parte di aziende di bio-medicina, farmaceutica e, più in generale, attive nell’innovazione nel campo della salute. «Il settore delle scienze della vita è una delle nostre industrie di riferimento qui nel Triangolo», ha affermato al Triangle Business Journal, Michael Haley, direttore esecutivo dello sviluppo economico della contea di Wake e senior vicepresident della Camera di Commercio di Raleigh. Il Triangolo si è imposto calamitando dapprima l’interesse di piccole imprese e, via via, di grandi nomi. Città come Durham, dove una volta c’erano solo edifici dedicati all’industria del tabacco si sono trasformate rapidamente come hub per l’high-tech.
Le Big Tech attirate dal North Carolina
Giganti come Google e Apple hanno scelto il Triangolo per nuovi campus, istituti di ricerca e uffici. Google ha annunciato l’anno scorso la creazione di un hub di ingegneria a Durham incentrato sul cloud computing, capace di creare 1.000 posti di lavoro. «Aiutiamo le aziende e le organizzazioni a trasformarsi digitalmente e, per affrontare questa sfida, abbiamo bisogno del team più talentoso possibile e la regione del Triangolo ha alcuni degli ingegneri migliori e più brillanti del mondo», ha affermato nell’annuncio Marian Croak, vicepresidente dell’ingegneria per Google.
Anche Apple ha annunciato nel 2021 la creazione nei prossimi anni di un campus e un centro di ingegneria da oltre 1 miliardo di dollari, che creerà 3.000 posti di lavoro altamente remunerati nei settori dell’intelligenza artificiale, nell’ingegneria del software e in altri settori all’avanguardia, come l’apprendimento automatico. Oltre al nuovo campus, l’azienda investirà 100 milioni di dollari per sostenere le scuole e le iniziative comunitarie nel Triangolo e destinerà oltre 110 milioni di dollari alle infrastrutture in 80 delle 100 contee della Carolina del Nord.
«Lo scopo di questo progetto è trasformativo», ha affermato all’annuncio la Segretaria al Commercio della Carolina del Nord, Machelle Sanders. «Significa nuovi lavori, carriere. Significa un afflusso di persone che si trasferiscono. Significa nuove partnership e opportunità”» L’investimento, legato a importanti benefici fiscali per Apple nella creazione di posti di lavoro, avrà comunque un effetto moltiplicatore. «Significa crescita anche per altre aziende e settori – ha aggiunto Sanders – come il settore immobiliare, il commercio al dettaglio, l’ospitalità, tra gli altri».