Un proverbio cinese dice: “Purtroppo sono più numerosi gli uomini che costruiscono muri di quelli che costruiscono ponti”. Questo rende la costruzione di ponti ancora più affascinanti da ammirare, perché tendono naturalmente a collegare e non a dividere.
Ma ci sono altri motivi per cui i ponti sono belli da guardare: la loro struttura, i loro colori, la loro forma e la storia – spesso secolare – che si portano dietro.
Ecco a voi cinque ponti che non sono solo costruzioni ingegneristiche, ma vere e proprie opere da ammirare.
1. Ponte Fatih Sultan Mehmet (Ponte sul Bosforo)
Il Ponte sul Bosforo (Ponte Fatih Sultan Mehmet) non è solo una meraviglia infrastrutturale: è il simbolo di una città, Istanbul, che vive sospesa tra due continenti. Inaugurato nel 1973, ha unito Europa e Asia con un gesto audace e visionario.
Ha preso parte a questa impresa una joint venture guidata dal Gruppo Webuild, protagonista nella costruzione di un ponte a Istanbul che ha rivoluzionato la mobilità della metropoli.

2. Ponte Rosario-Victoria
Nel cuore dell’Argentina, il ponte Rosario-Victoria è molto più di un’infrastruttura: è una vera e propria arteria che ha cambiato il destino della regione. Costruita da Webuild, il ponte ha collegato per la prima volta in modo diretto le province di Santa Fe e Entre Ríos, accorciando le distanze e moltiplicando le opportunità.
Con i suoi 60 chilometri di viadotti e strade, è un colosso che attraversa il maestoso Paraná come se fosse sospeso nel tempo.

3. Ponte Vasco da Gama
Il ponte Vasco da Gama è una delle grandi meraviglie moderne del Portogallo: inaugurato nel 1998 per l’Expo di Lisbona, collega Montijo e Sacavém con una linea elegante che attraversa il Tago.
Con i suoi 17,2 chilometri, questo ponte di Lisbona è tra i ponti più lunghi del mondo, ma non è solo questione di numeri.
È un ponte che racconta storie: quella del navigatore che gli dà il nome, quella delle famiglie che hanno trovato una nuova casa grazie alla riqualificazione dell’area, e quella della natura che continua a convivere con l’ingegneria, tra fenicotteri e riserve protette.
4. Harbour Bridge
L’Harbour Bridge è molto più di un ponte: è uno dei simboli di Sydney e dell’Australia intera. Infrastruttura inaugurata nel 1932, con il suo imponente arco in acciaio ha guadagnato il soprannome di “appendiabiti”.
Collega il cuore finanziario della città con la zona nord e ogni giorno lo attraversano oltre 160 mila veicoli. Ma non è solo traffico: il ponte si può anche scalare, con percorsi guidati che portano fino in cima, tra panorami mozzafiato e mille gradini.
5. Kapellbrücke (Ponte di Lucerna)
Il Kapellbrücke, o Ponte della Cappella, è il cuore di Lucerna e il ponte coperto più antico d’Europa.
Con il suo caratteristico andamento a zigzag e le travi in legno che raccontano storie secolari, attraversa il fiume Reuss come un ponte sospeso nel tempo. Un tempo parte delle mura difensive della città, oggi è una passeggiata romantica tra affreschi del XVII secolo e scorci da cartolina.
Al centro del Kapellbrücke svetta la Torre sull’Acqua, costruita nel 1300, che un tempo fu prigione, archivio e persino camera di tortura. Oggi, per fortuna, è solo uno dei simboli più amati della Svizzera.