Meraviglie ingegneristiche: sette infrastrutture da primato per il 2023

Dalle dighe ai ponti fino ai musei: le opere più spettacolari che segneranno il nuovo anno

La piscina più profonda del pianeta, la Deep Dive Dubai, ha segnato il nuovo record nel suo genere: l’infrastruttura permette immersioni fino a 60 metri, contro i 45 metri della Deep Spot di Varsavia e i 42,15 della Y-40 Deep Joy di Montegrotto Terme in Italia. Gli Emirati Arabi non sono nuovi a questo tipo di primati, grazie ai grattacieli più alti, gli hotel con più stelle, gli acquari più grandi o le piste da sci “indoor” più lunghe, pur avendo un clima del tutto estraneo alla neve. E anche per il 2022 hanno messo il timbro su molte costruzioni Top 1 al mondo.

Per il 2023, idealmente o in pratica, riprende la sfida al ranking del più lungo, più largo, più alto e così via, che si tratti di un ponte, una strada, una ferrovia, una diga, un edificio di lusso, un impianto di dissalazione, un tunnel, un parco giochi. La ricerca di nuove soluzioni tecniche e progettuali richiede esperienza e coraggio per andare “oltre”, costruendo in aree impenetrabili o in situazioni di emergenza, pur di portare acqua, corrente elettrica e nuove speranze di vita e benessere dove nessuno ci aveva mai provato. Oppure, creando mobilità e sviluppo sostenibile in una metropoli congestionata dal traffico o depressa dalla mancanza di servizi di base in interi quartieri. O, ancora, dedicando creatività e ingegno alla diffusione di patrimoni culturali.

Le sette grandi meraviglie ingegneristiche attese per il 2023

Grandi opere e strutture iconiche sfileranno nel 2023 per il superamento di fasi cruciali o per il completamento dei lavori. Eccone alcune, in sette particolari segmenti dell’industria delle costruzioni.

Energia pulita

Grand Ethiopian Renaissance Dam (GERD). La diga formerà l’impianto idroelettrico più grande d’Africa e supporterà l’Etiopia nel suo percorso di sviluppo economico e di avvicinamento all’obiettivo sostenibile di diventare “carbon neutral” entro il 2025. L’impianto, realizzato da Webuild, avrà una capacità installata complessiva di 5.150 MW e potrà garantire una produzione media stimata di 15.700 Gwh/anno. Per la sua costruzione, a circa 700 km dalla capitale Addis Abeba, sono state coinvolte mediamente ogni anno circa 10.000 persone. Il governo etiope ha annunciato lo scorso giugno che l’88% dei lavori di costruzione della diga è già stato completato e il paese non vede l’ora di completare la costruzione, un obiettivo che potrebbe essere raggiunto entro la fine del 2023.

Metropoli in verticale

Merdeka 118 Tower. Il grattacielo, che sarà completato nella seconda metà 2023, svetterà nel cielo di Kuala Lumpur in Malesia con un’altezza di 679 metri, per 118 piani. Guadagnerà il titolo di seconda torre abitata più alta del mondo, dopo il Burj Khalifa di Dubai, che con i suoi 829 detiene il primato da oltre 12 anni. L’edificio, con un vasto centro commerciale alla sua base, avrà circa 1 milione di piedi quadrati di spazio commerciale, oltre a un teatro da 1.000 posti, uffici, un hotel e il ponte di osservazione più alto del sud-est asiatico.

Il futuro digitale

Samsung Semiconductor Factory. Il gigante coreano ha annunciato la costruzione a nord-est di Austin in Texas, di un impianto per la produzione di semi conduttori. Il progetto, per il quale sono previsti investimenti per 17 miliardi di dollari, darà vita a uno dei maggiori complessi produttivi dell’industria elettronica. L’obiettivo, con questa fabbrica e altri impianti di produzione made in USA, è rafforzare e velocizzare la fornitura globale di chip, la cui produzione si concentra attualmente su Taiwan e Corea del Sud. L’impianto americano permetterà di accorciare i tempi di consegna e offrire minori interruzioni nella catena di approvvigionamento in mercati importanti come quello americano.

Attraversando i fiumi

Il Ponte di Braila. Progettato nel tratto del Danubio che bagna la Romania, sarà il secondo ponte sospeso più lungo dell’Europa Continentale.

Quest’opera d’ingegneria altamente complessa, realizzata da Webuild, ha una lunghezza di 1.975 metri, con una campata centrale di 1.120 metri, ed è sorretta da due cavi portanti ancorati a una torre alta 180 metri su ciascuna sponda e formati da oltre 18.000 fili d’acciaio intrecciati. I cavi hanno un peso totale di 6.775 tonnellate e una lunghezza cumulata di circa 38.000 chilometri (quasi un giro completo attorno alla Terra). Il ponte di Braila cambierà in modo significativo la mobilità dell’area, permettendo ai 7mila veicoli che ogni giorno attraversano il grande fiume via traghetto, di compiere il viaggio in 2 soli minuti invece degli attuali 45 minuti.

Attraversando i monti

La Galleria di Base del Brennero, con una lunghezza complessiva di 64km, sarà il tunnel ferroviario più lungo al mondo. Fin dalle prime fasi di studio e progettazione si è identificata come una delle opere infrastrutturali più importanti e prioritarie oggi in esecuzione in Europa e come snodo del corridoio europeo Scandinavia-Mediteranneo. Per il 2023, la TBM Lilia si è preparata allo scavo di una delle tratte più lunghe dei tunnel principali nel territorio austriaco. È la prima delle due talpe meccaniche che saranno impiegate per la realizzazione del Lotto H41 Gola del Sill-Pfons, aggiudicato al gruppo Webuild. Insieme alla sua gemella Ida, con una testa fresante di oltre 10m di diametro, affronterà lo scavo dei circa 8,2 km che separano la caverna di montaggio al limite meridionale del lotto. Webuild è anche impegnato sui lotti Sottoattraversamento Isarco e Mules 2-3 e ha realizzato in Austria il Lotto Tulfes–Pfons, oltre alle tratte d’accesso sud alla Galleria di Base, tra Fortezza e Ponte Gardena.

Cultura e Design

La Biblioteca Nazionale di Israele. Dopo sei anni di lavori la nuova Biblioteca Nazionale apre le sue porte dal nuovo iconico edificio adiacente alla Knesset, il parlamento di Gerusalemme. L’elegante complesso architettonico, che comprende campus, giardini, spazi espositivi, un auditorium e numerose aree educative per un totale di 45.000 metri quadrati (480.000 piedi quadrati), è una delle più vaste costruzioni mai dedicate alla lettura. I libri e le altre opere intellettuali sono ospitate in un atrio centrale, con una grande vetrata che si affaccia sul Main Automated Stacks, il cui sistema di recupero robotico all’avanguardia sarà un’attrazione a sé stante. Il caratteristico volume superiore dell’edificio ricorda un enorme blocco di roccia scolpita, con pietra calcarea locale mescolata al cemento come un cenno alla storica tavolozza dei colori di Gerusalemme.

Edifici per la storia

Il Grand Egyptian Museum. Con lavori per un costo di oltre un miliardo di dollari, il nuovo museo si prepara al 2023 come il nuovo gioiello d’Egitto e come uno dei più grandi, moderni e più rinomati musei del mondo. L’edificio, appena fuori dal Cairo sull’altopiano di Giza (accanto alle Piramidi), ospita alcuni degli oggetti più preziosi della storia umana. La costruzione ha subito pesanti ritardi fin dal concorso per la progettazione nel 2002. Uno dei primi manufatti ad essere trasferito al Grande Museo Egizio è stata un’enorme statua di Ramses II di 3.200 anni che in precedenza si trovava al centro di una rotatoria al Cairo conosciuta come Piazza Ramses. Quando tutto sarà finalmente trasferito non solo dalle collezioni pubblicamente esposte dell’attuale Museo Egizio, ma anche dai suoi molto più vasti depositi privati, il Grande Museo Egizio ospiterà circa 100.000 reperti antichi, 4.549 dei quali provenienti dalla tomba del famoso re Tutankhamon.