Uno sguardo ai Giochi Olimpici del 2028. L’orizzonte di Los Angeles è tutto lì, alle Olimpiadi 2028 che riporteranno al centro del mondo la metropoli californiana. Una grande occasione in termini di immagine, di attrattività turistica, in una parola di business. Ma allo stesso tempo un’opportunità unica per rimettere mano ad alcuni progetti considerati da anni strategici per razionalizzare la mobilità di una megacity che sfiora ormai i 20 milioni di abitanti.
Da qui la sfida di LA Metro, il gestore della rete metropolitana cittadina, di portare a termine il prolungamento della Purple Line, una delle linee più importanti per i trasporti perché collegherà i confini di Santa Monica con Westwood, Beverly Hills, Miracle Mile, Windsor Square, fino a Wilshire Center.
I lavori, per un investimento complessivo di 9,5 miliardi di dollari, sono iniziati nel 2014 e dovrebbero concludersi nel 2027. Quasi 14 anni nel corso dei quali saranno realizzate 9 miglia di linee divise in una prima fase da Whilshire a La Cienega, una seconda fase fino a Century/Constellation e una terza fase – tra il 2025 e il 2027 – fino a West Los Angeles.
La notizia diffusa proprio in questi giorni è che i lavori – dopo aver subito uno stop di diverse settimane – sono ripartiti. Uomini e mezzi sono impegnati su una tratta lunga 2,6 miglia, ovvero una parte del progetto per la quale sono stati stanziati 2,4 miliardi di dollari.
La cura del ferro per Los Angeles
La corsa per farsi trovare pronti alle Olimpiadi 2028 continua. Oltre alla Purple Line sono numerosi i progetti di mobilità sostenibile che cambieranno il sistema dei trasporti della metropoli. E per molti di questi proprio in questi giorni si stanno trovando le coperture economiche. Il 7 dicembre LA Metro ha infatti annunciato un nuovo stanziamento di 1,9 miliardi di dollari che saranno destinati alla costruzione di nuove linee di metropolitana leggera. I progetti saranno selezionati dallo stato della California solo alla fine del gennaio 2023 anche se LA Metro ha già indicato quelle che considera le opere più urgenti per la città. La prima è l’East San Fernando Valley Transit Corridor, una linea leggera lunga 9 miglia che dovrebbe correre tra l’attuale Orange Line e la San Fernando Metrolink Station. Il secondo progetto è il prolungamento della Gold Line nella San Gabriel Valley, tra la stazione di Pomona e la città di Montclair. Il terzo intervento dovrebbe invece riguardare la costruzione del West Santa Ana Branch Transit Corridor, un’altra metropolitana leggera di superficie che dovrebbe correre per 19,3 miglia tra Artesia e Union Station nell’area Downtown di Los Angeles.
«Tutti questi progetti – ha dichiarato Ara J. Najarian, il Presidente del Board di Metro – avranno un impatto enorme in termini di trasformazione della città, e renderanno i trasporti all’interno della contea di Los Angeles più rapidi e più efficienti. Inoltre le linee indicate permetteranno di creare connessioni strategiche con le linee esistenti dei bus locali e con le ferrovie regionali, favorendo così i trasporti verso il lavoro, la scuola e altre destinazioni importanti per la città».
Los Angeles e la scommessa delle Olimpiadi 2028: diventare una città sostenibile
Los Angeles ormai non è più soltanto una città, ma uno sconfinato conglomerato urbano che ha trasformato quella che prima era una regione in una metropoli dai confini incerti. E proprio all’interno di questi confini l’amministrazione cittadina intende organizzare i vari eventi che segneranno i Giochi Olimpici del 2028.
Uno di questi riguarda Inglewood, un comune della contea di Los Angeles che però, come Hollywood, Venice Beach e Santa Monica, ormai viene considerato di fatto parte della metropoli. E proprio a Inglewood, quartiere residenziale dove abitano soprattutto cittadini afro-americani e latino-americani, è stato completato nel settembre del 2020 il SoFi Stadium, lo stadio che oggi ospita le partite di football dei Rams e dei Chargers e che dovrebbe ospitare la cerimonia di apertura e di chiusura delle Olimpiadi del 2028. La maxi struttura, oggi tra gli stadi più moderni e sostenibili degli Usa, è considerata un simbolo dei Giochi del 2028 che, proprio per volontà del sindaco di Los Angeles, dovranno puntare prima di tutto alla sostenibilità.
Sostenibilità è divenuta così la parola chiave e il motore che muove anche i grandi progetti cittadini, come appunto le nuove linee ferroviarie e metropolitane che puntano a ridurre il congestionamento della metropoli. Secondo uno studio della multinazionale dei navigatori satellitari, TomTom, Los Angeles occupa oggi la 59esima posizione tra le città più trafficate al mondo, e in media per ogni mezzora trascorsa in automobile si perdono 18 minuti nel traffico.
Chi conosce la metropoli sa che le sue highways sono per molte ore della giornata trasformate in un tappeto di lamiere ed è anche per questo che lo sforzo collettivo è quello di dotare questa enorme metropoli di un sistema di trasporto alternativo a quello su gomma.
La strada per avviare una trasformazione significativa che aumenti in modo considerevole la rete su rotaia è ormai imboccata e l’impegno olimpico del 2028 offre a tutti l’urgenza di un compito da portare a termine. Bisognerà adesso vedere se le istituzioni locali e centrali, così come tutti i soggetti coinvolti nei progetti, saranno in grado di vincere una scommessa così ambiziosa in un tempo limitato.