Dentro i tunnel ferroviari più lunghi al mondo

Dagli europei San Gottardo e Brennero fino alle gallerie da record di Giappone e Cina, opere ingegneristiche uniche al mondo

Dalla Svizzera all’Inghilterra, dalla Cina alla Corea, dal Giappone all’Italia il loro obiettivo è quello di far correre i treni nonostante tutto o, meglio, nonostante sopra le teste dei viaggiatori ci siano centinaia a volte migliaia di metri di roccia.

I tunnel ferroviari sono prodezze dell’ingegneria perché permettono a un sistema di mobilità strategico e sostenibile come quello dei treni di accorciare le distanze e correre diritto nella direzione che il percorso richiede, anche quando tra un estremo e l’altro della galleria diventa necessario scavare decine di chilometri di roccia.

In molti casi la loro storia affonda in un passato lontano, come nel caso del tunnel del San Gottardo, in Svizzera, che fu costruito per la prima volta nel 1882 anche se all’inizio non prevedeva la corsa dei treni. E così la tecnica dello scavo sotto le montagne si è andata affinando fino a raggiungere le innovazioni più sofisticate come quelle sperimentate oggi nei cantieri della Galleria di Base del Brennero, la nuova linea ferroviaria in costruzione sotto le Alpi italiane e austriache che diventerà – una volta completata – il tunnel ferroviario sotterraneo più lungo del mondo.

Il tunnel del Brennero, pronto per battere il record mondiale

La Galleria di Base del Brennero è destinata a battere ogni record, primo tra tutti quello della lunghezza. La nuova linea ferroviaria raggiungerà nel complesso 64 chilometri, un record assoluto che avrà un impatto incredibile sui trasporti in una regione già molto congestionata. E infatti, una volta in funzione, i tempi di percorrenza tra l’italiana Fortezza e l’austriaca Innsbruck (i due estremi della galleria) si ridurranno del 69% rispetto ad oggi passando dagli attuali 80 a 25 minuti.

Webuild è uno dei principali attori nella costruzione di quest’opera che ha richiesto l’utilizzo delle tecnologie più innovative, viste le caratteristiche del terreno, in alcune zone bagnato dalle acque del fiume Isarco, ma anche l’altezza delle montagne, che superano i mille metri sopra il futuro percorso dei treni. Proprio per stabilizzare i terreni il Gruppo Webuild ha sperimentato nella Galleria di Base del Brennero la tecnica del congelamento che mette in sicurezza gli scavi congelando appunto il terreno grazie all’utilizzo dell’azoto liquido, una tecnica che è stata poi impiegata anche in numerosi scavi cittadini come quello della metropolitana M4 di Milano, dove i tunnel sono stati realizzati a pochi passi dalle fondamenta degli edifici storici.

Sotto i picchi del San Gottardo

La Galleria di Base del San Gottardo è stata da molti definita l’opera ingegneristica del secolo. Il tunnel, ad oggi detentore del record mondiale con la sua lunghezza di 57 chilometri, corre infatti sotto montagne alte 2.300 metri e si presenta al mondo con una storia davvero unica.

A parte la prima costruzione avvenuta nell’Ottocento, e gli ammodernamenti che sono seguiti, il tunnel attuale è stato inaugurato recentemente, il 1° giugno del 2016.

Per la sua costruzione sono stati utilizzati 4.000.000 di metri cubi di cemento, all’incirca il volume di 84 Empire State Building, oltre a 3.200 metri di rame.

L’obiettivo del governo svizzero era quello di creare un collegamento veloce tra Roma e Zurigo, permettendo ai treni di unire le due città in appena 3 ore. E così è stato.

Dopo il referendum del 1992 che ha chiamato i cittadini svizzeri a esprimersi sull’opera, i lavori sono partiti coinvolgendo oltre 2mila persone. I lavori sono durati anni fino al 1° giugno del 2016 quando l’opera è stata consegnata alle ferrovie svizzere che l’ha aperta al traffico passeggeri l’11 dicembre del 2016.

Dall’Inghilterra alla Cina, correre in un tunnel

In Giappone, l’isola di Hokkaido è collegata con le altre isole grazie a una ferrovia in parte sotterranea. Tutto questo è possibile per merito di una grande opera di ingegneria, ovvero il tunnel ferroviario di Seikan, lungo 53,9 chilometri e quindi attualmente il secondo al mondo per lunghezza.

La caratteristica che lo rende unico è però la profondità: la ferrovia che corre sotto lo stretto di Tsugaru in Giappone è stata infatti realizzata a 140 metri di profondità rispetto alla superficie del mare, un record superiore anche a quello del tunnel della Manica.

Proprio la Manica è da sempre un simbolo della moderna ingegneria: il tunnel che unisce la Francia alla Gran Bretagna è infatti lungo 50,5 chilometri e trasporta i treni passeggeri Eurostar TGV e la navetta Eurotunnel per i veicoli stradali. Ad oggi è il tunnel con la sezione subacquea più lunga del mondo, una prova di eccellenza per le costruzioni europee.

Grandi tunnel sono stati costruiti anche in Spagna, in Cina, di nuovo in Svizzera, in Giappone e in Corea dove è stato realizzato il Yulhyeon, ovvero il quarto tunnel ferroviario più lungo al mondo. Con i suoi 50,5 chilometri, il tunnel occupa la quasi totalità della linea ad alta velocità costruita per collegare la stazione di Suseo con l’area Sud Est di Seoul, e proprio grazie alle sue caratteristiche i treni possono raggiungere i 300 km/h, abbattendo al massimo i tempi di viaggio.