Negli Stati Uniti, la competizione tra i college non si misura solo nei ranking accademici. A determinare la reputazione, e spesso le iscrizioni, sono sempre di più gli impianti sportivi: stadi, arene e palazzetti che muovono centinaia di milioni di dollari e sono diventati la vetrina principale di molti campus.
Un recente studio sottolinea che il mondo NCAA (National Collegiate Athletic Association) sta vivendo una trasformazione epocale. I complessi sportivi sono ormai al centro delle strategie di sviluppo delle università americane e gli investimenti per nuove arene, training center e stadi stanno crescendo a ritmi mai visti.
Il solo football NCAA, secondo il database dell’associazione, genera oltre 4 miliardi di dollari l’anno. Gli stadi diventano così infrastrutture strategiche sostenute da diritti TV, naming rights, donazioni e sponsor, a conferma di un rapporto strettissimo tra performance sportiva, attrattività e finanza dei college.
Power Four: le Conference sportive che dominano grazie alle infrastrutture
I più gettonati e, naturalmente, in grado di offrire il maggior livello di attività atletiche e attrarre nuovi studenti sono noti come i Power Four, un termine clonato dai media sportivi statunitensi per indicare le quattro Conference più ricche e influenti della NCAA: ACC, SEC, Big Ten e Big 12, che da anni dominano ricavi, pubblico e contratti TV del football universitario.
Queste Conference, che fino all’anno scorso (prima della dissoluzione dell’area Pac 12) erano Power Five 5, sono disegnate a seconda della zona geografica americana e col tempo sono state allargate a tutti gli sport agonistici dei college, dal tennis alla pallacanestro, dal baseball al canottaggio.
Questi campus sono in grado di formare i team più forti e competitivi, grazie a borse di studio (scholarship), che per gli atleti migliori arrivano ad essere full-ride, ovvero tali da coprire tutta la retta e le intere spese universitarie (vitto, alloggio, indumenti e trasferte). Un costo che per la sola retta arriva a superare facilmente i 75.000 dollari l’anno per un singolo studente.
Il livello della squadra e, di conseguenza, i suoi risultati aumentano l’afflusso di nuovi studenti (non atleti) paganti.
Tutti i nuovi impianti sportivi previsti nei college americani
Questo modello di business impone un continuo e costante miglioramento delle infrastrutture atletiche. Ecco, secondo varie fonti di settore e sportive, una breve carrellata sui nuovi complessi sportivi in costruzione o in progetto nei campus americani.
Clemson University (South Carolina). Upgrade da oltre 70 milioni del Memorial Stadium, con nuove hospitality, spazi studenti e tecnologie LED di nuova generazione.
University of Tennessee. Il Neyland Stadium sta affrontando un rinnovamento pluriennale stimato in oltre 300 milioni di dollari e pensato per migliorare sicurezza, flussi e fan experience.
USC (University of Southern California). A Los Angeles è in fase di sviluppo il Football & Athletics Performance District, oltre 150 milioni per nuove infrastrutture d’elite e training center avanzati.
University of Texas. Il Moody Center del campus di Austin è diventato la nuova arena faro del basket universitario, un modello architettonico che fonde acustica professionale e design contemporaneo.
USF (University of South Florida). È stata approvata la costruzione di un nuovo stadio on-campus per circa 375 milioni di dollari, un progetto strategico che porterà il football americano direttamente nel cuore del college.
Penn State University. Il Beaver Stadium, uno dei templi del football NCAA, sarà rinnovato attraverso un masterplan da 700 milioni con interventi strutturali e tecnologici.
University of Oklahoma. Il Gaylord Family-Oklahoma Memorial Stadium verrà completamente ristrutturato dopo il 2027, con un progetto da circa 450 milioni e nuovi servizi premium.
Iowa State University. Il progetto “CyTown” prevede un investimento da 175 a 225 milioni di dollari con la creazione di una serie di infrastrutture che collegheranno stadio e arena attraverso nuovi spazi commerciali e sportivi entro il 2027.
Lane Construction: la controllata Webuild supporta le università americane
Per non fare di queste opere delle cattedrali nel deserto, accanto ai nuovi stadi e arene è in pieno fermento anche la costruzione di infrastrutture stradali, essenziali per assicurare mobilità a un flusso enorme di persone sia per le attività tipiche del college, sia per l’accesso durante gli eventi sportivi.
Una parte del successo dei campus americani è giocata da imprese come la Lane Construction (Gruppo Webuild), che, operando sui grandi corridoi stradali e arterie strategiche in diversi Stati, offre la possibilità di connettere nuovi spazi sportivi e universitari.
Infatti, la controllata americana del Gruppo Webuild è al lavoro sulla rete stradale e autostradale della Florida, in particolare a Tampa, dove ha sede la USF.