Dalle dighe all’A1: come Webuild ha aiutato il progresso in Italia e nel mondo

Webuild ha contribuito per 120 anni allo sviluppo delle infrastrutture italiane e mondiali: dalle centrali idroelettriche a stadi come lo stadio San Siro, passando per l’alta velocità ferroviaria e autostrade come l’Autostrada del Sole. L’impegno del gruppo continua, puntando a progetti sempre più innovativi e sostenibili.

Le infrastrutture sono fondamentali per lo sviluppo di un Paese. In tal senso, il ruolo di Webuild è stato determinante nei suoi 120 anni di storia, avendo realizzato oltre 3.200 grandi progetti infrastrutturali in tutto il mondo tra dighe e centrali idroelettriche, ferrovie, metropolitane, ponti sospesi, autostrade e altro ancora.

1. Le dighe e le centrali idroelettriche

Da oltre un secolo l’acqua è una forza che Webuild trasforma in energia idroelettrica pulita. Dighe, condotte e centrali idroelettriche nascono in ogni angolo del mondo per portare luce dove prima c’era solo silenzio.

Infrastrutture come la Grand Ethiopian Renaissance Dam o Snowy 2.0 in Australia raccontano una stessa visione: usare la potenza della natura per costruire un futuro più sostenibile. Ogni goccia che scorre nelle centrali idroelettriche diventa parte di un ingegno collettivo capace di generare energia idroelettrica per milioni di persone.

2. Le ferrovie e l’alta velocità ferroviaria

Binari che avvicinano luoghi e persone: Webuild ha realizzato ferrovie e linee ad alta velocità in tutto il mondo, riducendo tempi di viaggio e abbattendo emissioni. A Perth, l’Airport Line collega l’aeroporto al centro città in soli 20 minuti, togliendo dalle strade migliaia di veicoli e contribuendo a un futuro più sostenibile.

Ogni progetto per l’alta velocità ferroviaria racconta la stessa visione: trasformare la mobilità in qualcosa di più veloce, più pulito e più connesso, dove ogni treno diventa parte di un ingegno collettivo.

3. Le metropolitane, come la metropolitana di Milano

Metropolitane che cambiano le città e la vita di chi le abita: Webuild ha realizzato oltre 1.000 km di linee sotterranee in tutto il mondo, da Milano a Doha, da Santiago a Riyadh.

Nella metropolitana di Milano, la Linea M4 collega Linate al centro in pochi minuti, togliendo dalle strade ogni giorno centinaia di migliaia di veicoli e riducendo le emissioni di CO₂.

Ogni progetto non è solo un’opera di ingegneria, ma un pezzo di città che rinasce con iniziative di sviluppo sostenibile: stazioni, piazze e spazi urbani riqualificati diventano simboli di una mobilità più verde, efficiente e connessa.

4. I ponti, compresi i grandi ponti sospesi

Ponti che uniscono continenti e culture: Webuild ha costruito oltre 1.020 km di ponti e viadotti in tutto il mondo, da Recco a Braila, da Genova a Long Beach. Ogni infrastruttura è una risposta ingegneristica a una sfida geografica, un simbolo di progresso e connessione.

Il Ponte di Braila, inaugurato nel 2023, con la sua campata centrale di 1.120 metri, è il secondo ponte sospeso più lungo d’Europa. Il Ponte Genova San Giorgio, ricostruito in soli 15 mesi dopo il crollo del 2018, ha restituito alla città un nuovo cuore pulsante. Ogni ponte racconta una storia di resilienza, innovazione e sostenibilità ambientale.

5. Le autostrade, inclusa l’Autostrada del Sole (A1)

Nel 1956, Giovanni Gronchi posò la prima pietra dell’Autostrada del Sole (A1), destinata a diventare la spina dorsale dell’Italia. In soli 8 anni, l’opera si estese per 760 km, collegando Milano a Napoli attraverso 113 viadotti, 572 cavalcavia e 35 gallerie.

Inaugurata nel 1964, l’A1 non solo unì il paese, ma accelerò la ripresa economica, permettendo alle merci di viaggiare più velocemente lungo lo Stivale e migliorando la qualità della vita degli italiani.

6. Gli stadi, tra cui lo stadio San Siro

Ogni stadio è un luogo dove la passione diventa architettura. Webuild ha progettato e realizzato impianti iconici come lo stadio San Siro di Milano (Stadio Giuseppe Meazza), lo Stadio Olimpico di Roma, il Lia Manoliu di Bucarest e l’Al-Bayt di Doha.

Quest’ultimo stadio, costruito per la Coppa del Mondo 2022, è una tenda tecnologica nel deserto, capace di ospitare 60.000 spettatori e dotata di sistemi di climatizzazione avanzati e soluzioni sostenibili.

Ogni infrastruttura racconta una storia di innovazione, ambiente sostenibile e amore per lo sport.