La rete stradale tra Fort Worth e Dallas è una delle più congestionate degli Stati Uniti. Un intreccio di autostrade, svincoli e strade urbane che accoglie milioni di veicoli, trasformando la mobilità in una sfida quotidiana.
Le due città texane, distanti una trentina di miglia, formano di fatto un’unica megalopoli, con una serie di snodi residenziali super affollati. Uno di questi è Arlington, dove sorge l’AT&T Stadium, uno degli impianti in cui si è giocata recentemente la Fifa World Club Cup di calcio.
Arlington investe nell’intelligenza artificiale per la sua rete stradale
Alrlington ha vissuto con entusiasmo le nove partite giocate nell’AT&T Stadium, compresa una semifinale, ma l’amministrazione locale ha dovuto far affidamento sull’Intelligenza Artificiale in previsione di un traffico fuori dalla norma – paragonabile a nove Super Bowl di football concentrati in pochi giorni – per evitare la paralisi della rete stradale.
Infatti, il Dipartimento dei Lavori Pubblici, secondo quanto annunciato dall’emittente televisiva NBC 5, ha installato rilevatori di traffico gestiti dalla IA in grado di rilevare nelle varie intersezioni la posizione, la quantità e il flusso di autoveicoli, ciclisti e pedoni per garantire adeguati livelli di sicurezza e mobilità.
I semafori tradizionali e quelli di tipo “intelligente”, che già funzionano da anni creando un flusso continuo di semafori verdi sulle arterie principali, sono stati così supportati dall’IA per analizzare dati e situazioni con una rapidità finora impensabili.
I sensori d’intelligenza artificiale, ha spiegato l’azienda produttrice, riconoscono i diversi utenti delle strade urbane, calcolano le velocità e le traiettorie dei loro veicoli, e possono persino segnalare incidenti o blocchi improvvisi, suggerendo percorsi alternativi.
Controllare il traffico tramite semafori che integrano l’IA
Una formula non scritta, ma ben nota ai gestori del traffico texano, sostiene che ogni minuto in cui un incidente stradale si verifica e rimane sulla carreggiata, genera quattro minuti di traffico. Ciò mette a dura prova la mobilità e aumenta la probabilità di incidenti secondari.
Grazie all’IA, è possibile acquisire numerosi feed di dati, come filmati delle telecamere del traffico, meteo, informazioni sulle auto circolanti e aggiornamenti sui lavori in corso. Inoltre, i nuovi semafori (veicolari e non) sono in grado di attingere a qualsiasi altra infrastruttura dati, nonché a dati di terze parti, per stabilire connessioni e rilevare anomalie, come un blocco stradale o un possibile rallentamento.
Tutte queste informazioni vengono trasmesse più velocemente ai centri di controllo del traffico. L’IA, di fatto, non si limita a reagire: prevede.
La viabilità intelligente si espande negli Stati Uniti: dai taxi a guida autonoma alla segnaletica stradale
Esperimenti pilota basati sulla gestione del traffico tramite IA sono in corso in altre città del Texas, come Austin, della California, a Los Angeles e San Francisco, dove peraltro è in netta espansione l’utilizzo di taxi senza conducente.
Così come in Pennsylvania, Georgia, Florida e Carolina del Nord, il cui Dipartimento dei Trasporti ha appena annunciato di aver implementato un software di gestione della segnaletica stradale basato sull’intelligenza artificiale in 2.500 incroci in tutto lo Stato, con la speranza di modernizzare e migliorare il traffico.
Anche Boston, in Massachusetts, ha deciso di puntare sulla gestione IA per ottimizzare il servizio pubblico di autobus scolastici. L’obiettivo è quello di ridurre i ritardi accumulati nei tempi di arrivo a scuola.
A Tampa un progetto con sistemi integrati per migliorare la vita degli automobilisti
Uno studio dell’Urban Transportation Research Center dell’Università della Florida del Sud, a Tampa, ha rilevato che l’infrastruttura semaforica del Sunshine State è obsoleta e responsabile di congestioni e sicurezza del traffico.
Stando al rapporto, gli automobilisti della Florida subiscono ritardi medi di 20,4 secondi a ogni incrocio, contro una media nazionale di 18,1 secondi. Ciò implica più spreco di tempo e carburante.
I residenti spesso interpretano tali ritardi in modo – solo in apparenza – scanzonato e rilassato, della serie “It’s Florida time”. Al tempo stesso, però, si dimostrano molto reattivi anche in tema di mobilità. Non a caso proprio Tampa è una delle aree statunitensi dove si costruiscono più autostrade e intersezioni con l’obiettivo di gestire al meglio i volumi crescenti di traffico, e dove sono all’opera costruttori come Lane (Gruppo Webuild) su varie intersezioni nevralgiche della rete stradale.
A fronte dei risultati della ricerca universitaria, infatti, l’amministrazione di St. Petersburg, sobborgo turistico di Tampa, ha annunciato all’emittente Fox 13 l’approvazione di un progetto per installare l’Intelligenza Artificiale nei semafori di ben 15 intersezioni prioritarie.
Da Parigi a Melbourne, l’intelligenza artificiale nei cantieri
Nel mondo delle grandi opere l’intelligenza artificiale è uno strumento essenziale non solo per migliorarne le performance ma anche per ridurre i tempi di costruzione, incrementare i livelli di sicurezza, accrescere l’efficienza e la produttività del cantiere.
Nei cantieri gestiti dal Gruppo Webuild per la costruzione del Grand Paris Express, la nuova rete metropolitana di Parigi che collegherà i comuni della Île-de-France, l’AI è stata introdotta per tutelare al meglio la sicurezza dei lavoratori attraverso l’allestimento di telecamere che hanno il compito di registrare tutte le situazioni di possibile rischio, fotografandole, segnalando l’anomalia e contestualmente implementando un database che permette all’Intelligenza Artificiale di migliorarsi quotidianamente.
Sempre in tema di sicurezza, a Melbourne, nei cantieri del North East Link, un sistema di tunnel gemelli a tre corsie lunghi 6,5 chilometri, tecnologie simili sono state applicate al funzionamento dei mezzi di cantiere, come escavatori, camion, betoniere. Anche in questo caso, il Gruppo Webuild ha previsto l’allestimento di micro telecamere che funzionano come occhi capaci di analizzare in tempo reale il raggio d’azione delle macchine, lanciando un allarme quando questo raggio interferisce con la presenza umana.